Germania lancia un programma su larga scala per tracciare gli immuni
La Germania promuove un piano con tre test sierologici per individuare gli anticorpi prodotti in risposta al Coronavirus.
La Germania realizzerà il suo primo test per anticorpi su larga scala in Europa per aiutare i ricercatori a valutare i tassi di infezione e a monitorare la diffusione del virus in maniera più efficace. Lo scopo del programma sui test per anticorpi Sars-CoV-2 è scoprire quanti tedeschi sono immuni al virus e quanto alta è la percentuale di asintomatici. Grazie a questo tipo di indagine sarebbe anche possibile rendere più preciso il numero delle vittime in Germania e definire quanto è alto il tasso di mortalità. Il programma comprende tre test. Saranno il Robert Koch Institute, l’Istituto di Virologia dell’ Ospedale Charité di Berlino e il Centro per la ricerca sulle infezioni di Braunschweig ad occuparsene.
Come funzioneranno i test
Lothar Wieler, direttore del Robert Koch Institute, giovedì ha annunciato i dettagli dei tre test sierologici. Nel primo test, ogni 14 giorni saranno prelevati fino a 15000 campioni da donazioni del sangue. Il secondo test si concentrerà sulle 4 aree del paese più colpite da Covid-19, con campioni di sangue prelevati da 2000 persone. Per la prima e seconda indagine, i lavori inizieranno la prossima settimana e i primi risultati sono previsti per maggio. Nel terzo, 15000 persone in 150 regioni della Germania saranno sottoposti a test per anticorpi. I lavori per quest’ultimo avranno inizio il prossimo mese. Il dottor Wieler ha detto che i test permetteranno alle autorità sanitarie di «descrivere meglio l’andamento dell’epidemia e di conoscerla meglio». Ha aggiunto che daranno anche la possibilità ai ricercatori di valutare in maniera più efficace le misure prese per rallentare la diffusione del virus. Saranno in grado inoltre di fornire più informazioni riguardo i casi non registrati nelle statistiche ufficiali. Stabilire quanto si è espanso il virus e quanti tra gli infetti sono deceduti aiuterà le autorità a decidere quando si potrà consentire ai cittadini di tornare alla vita normale.
Programmi per test per anticorpi in altri Paesi
Nel determinare i tassi di infezione, gli esperti attualmente usano modelli basati su dati che possono diventare velocemente obsoleti o incompleti. Da tempo sostengono che i controlli a campione e i test randomizzati rappresentino un approccio migliore. Ma nessun paese fin’ora ha eseguito con successo un programma di test per anticorpi a livello nazionale. La Germania intanto ha dimostrato di essere in cima per quanto riguarda i test per il coronavirus, effettuando fino a 100.000 test al giorno, secondo il ministro della salute Jens Spahn. Altri Paesi hanno annunciato piani per effettuare test a livello nazionale. All’inizio di questa settimana, la Finlandia ha annunciato un programma di test per anticorpi, sebbene su scala più piccola. L’obiettivo è quello di testare campioni di 750 individui ogni settimana, ma hanno faticato a farli decollare. L’India ha annunciato, il 4 aprile, che avvierà test per la ricerca di anticorpi per le persone che segnalano sintomi del virus in “zone di contenimento” e in grandi centri di migrazione. Il mese scorso ha indetto una gara d’appalto per i test. Tuttavia anche qui il piano sta facendo fatica a decollare.
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Immagine di copertina: Pixabay