©Berlinale

Un film tedesco racconta tre modi di vivere da immigrati in Germania

Futur Drei, un film su tre livelli di integrazione e immigrazione nella società tedesca

Proiettato alla Berlinale in prima visione mondiale nella sezione Panorama, Futur Drei è film del giovane regista e protagonista del film Faraz Shariat. Questo è un debutto semi-biografico in cui vengono raccontati con sensibilità tre diversi riflessi dell’immigrazione in Germania. In bilico tra il sentirsi stranieri e il permesso di potersi costruire una vita, mostra come anche le seconda generazione di immigrati sia ancora in movimento verso l’appartenenza alla società tedesca. Il film è stato prodotto in collettivo da Faraz Shariat, Paulina Lorenz e Rauquel Molt.

Trama di Futur Drei

Capelli ossigenati, maglietta super aderente e occhiali da sole futuristici, Parvis, figlio di immigrati Iraniani, vive con loro in una tranquilla zona residenziale della bassa Sassonia. Dopo essere stato scoperto a rubare una bottiglia di alcol durante i festeggiamenti del suo compleanno, Parvis si trova in una struttura di accoglienza profughi a svolgere 120 ore di lavori socialmente utili come traduttore. Qui si innamora di Amon, ragazzo fuggito dall’Iran con la sorella Banafshe Arezu. Il tema dell’immigrazione è presente in tutte le loro esperienze giornaliere. Tra feste alcoliche fino all’alba e musica sperimentale, i tre diventano particolarmente legati, uniti dal fatto che, in modi differenti, nessuno di loro si senta a casa in Germania.

Il regista subito dopo la premiere del film Futur Drei

«Il mio interesse era riuscire a rappresentare tre diverse situazioni relative all’essere immigrati in Germania: I miei genitori, migranti di prima generazione, io, nato e cresciuto qui e Banafshe e Amon, coppia di fratelli. Alla ricerca di una nuova vita, simboleggiano tutta quella generazione che si sta spostando, non solo dall’Iran alla Germania, ma in generale. Quando abbiamo iniziato a lavorare al film, sapevamo non si sarebbe trattata di una trama succosa. Volevamo che il fulcro fosse sulle esperienze e i sentimenti dei vari personaggi. Guardandoci attorno e analizzando altri film o documentari sul tema immigrazione, spesso viene mostrata la negatività di questa scelta, mostrando vittimismo. Noi volevamo far vedere quanto può essere bella e ricca come esperienza invece. Volevamo indirizzarci al cambiamento che sta avvenendo in Germania, la realtà tedesca si sta trasformando.»

Quando è possibile vedere Futur Drei

Sabato 29.02 alle 19:30 presso Zoo Palast 2

Non perderti foto, video o biglietti in palio per concerti, mostre o party: segui Berlino Magazine anche su Facebook, Instagram e Twitter!

Immagine di copertina: ©Berlinale