Drosten, il più importante virologo tedesco: “Torneremo a vedere stadi pieni non prima di marzo 2021”
Il più importante virologo tedesco usa un esempio molto chiaro per spiegare quanto si dovrà aspettare, al meglio, perché si possa tornare alla vita di prima
I numeri del Coronavirus sono sempre in crescita. Non si sa quando e come la curva comincerà a scendere. Certo è che è difficile che accada a breve. Molto ascoltati, in Germania in tal senso, sono ogni giorno i podcast rilasciati dal virologo Christian Drosten , a capo del Dipartimento di virologia della Charité, uno dei migliori ospedali non solo tedeschi, ma di tutto il mondo. In un’intervista alla rivista Stern di questi ha affermato che gli stadi di calcio potranno rivedersi pieni non prima di marzo del 2021. Tra un anno esatto. “Non credo affatto che riempiremo di nuovo gli stadi di calcio in un prossimo futuro. Anche perché non è necessario data la situazione”. Ad essere colpiti non sarebbero quindi solo gli Europei, già rinviati, ma tutta la Bundesliga e il calcio europeo. Al momento il campionato tedesco è sospeso fino al 2 aprile, ma a giorni si discuterà di un’eventuale pausa più lunga. È quindi sempre più probabile che nei prossimi mesi anche le partite professionistiche a porte chiuse non potranno essere disputate. Qualche settimana fa, centinaia di tifosi del Borussia Mönchengladbach avevano già sostenuto la loro squadra fuori dallo stadio in occasione della partita di recupero della Bundesliga contro l’ FC Köln, terminata con la vittoria della squadra di casa.
La luce in fondo al tunnel, almeno per le attività sportive, non si vede nel breve periodo
Il responsabile della virologia del Charité di Berlino non si aspetta affatto un ritorno alla normalità, alla quotidianità nel breve periodo. Chi avrà la peggio sono sicuramente le attività che si svolgevano normalmente nel tempo libero. Primi tra tutti lo sport. “Le cose belle ma non rilevanti dal punto di vista sistemico saranno eliminate per un lungo periodo di tempo a venire”, suppone Drosten nell’intervista alla testata tedesca. Solo misure come la chiusura delle scuole dovranno probabilmente essere esaminate nel prossimo futuro per vedere se hanno realmente raggiunto l’effetto desiderato.
Non solo in Germania lo sport vive un momento drammatico
Le stesse Olimpiadi, che quest’anno dovrebbero svolgersi a Tokyo, sono in pericolo. Il CIO fissa un termine di quattro settimane per la decisione definitiva circa la possibilità di far saltare i famosi giochi olimipici. E’la prima volta che il Comitato Olimpico Internazionale ha fissato una scadenza nella discussione sul rinvio dei Giochi estivi. In una lettera aperta agli atleti il CIO ha comunicato che la decisione, a seguito della riunione del Comitato Esecutivo tenutasi domenica, sarà presa entro 4 settimane. Nei giorni precedenti, atleti e federazioni sportive di tutto il mondo avevano espresso il loro sostegno per una nuova data dei Giochi, attualmente previsti dal 24 luglio al 9 agosto.
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