Da Stoccarda aiuti per Lodi, la bella iniziativa per portare aiuti concreti in Italia. Già 5mila € raccolti

Italiani e tedeschi uniti per mandare un segnale importante di unione e solidarietà dalla Germania al Belpaese

di Luigi Pantisano*

La crisi coglie spesso impreparati, risulta imprevista anche quando prevedibile. Tutti leggiamo da un mese ogni giorno notizie, dati, numeri agghiaccianti e ci sentiamo piccoli di fronte all’emergenza che mette a rischio la nostra economia, il nostro stile di vita, il sistema democratico ma soprattutto che uccide persone. Persone che non sono numeri, dietro a cui ci sono storie, famiglie, affetti. Certo, questo ci lascia atterriti. Spesso, legittimamente, ci fa sentire impotenti, ci fa diventare inattivi.

A inizio marzo le prime notizie dall’Italia lasciarono atterriti anche noi, un piccolo gruppo di giovani italiani immigrati a Stoccarda, con genitori, famiglie e amici che vivono nelle zone da subito colpite duramente dalla crisi. Ci eravamo trovati per altro, avevamo già un progetto in mente su cui confrontarci, ma fu impossibile, data l’urgenza della situazione italiana, parlare di altro. Simone Zoppellaro propose di lasciare tutto da parte e concentrarci su una piccola azione, magari poco più che simbolica, per dare un segno di solidarietà: risolti i cascami burocratici lanciammo subito una raccolta fondi per la Associazione Volontaria Croce Casalese di Lodi, città colpita da uno dei primi focolai del CoVID-19.

Nel giro di due settimane avevamo raccolto più di tremila euro, a inizio aprile erano già cinquemila, sopra ogni aspettativa. Al nostro progetto si sono aggiunte nuove persone, qui a Stoccarda, italiani e tedeschi; abbiamo avuto il generoso sostegno di privati e istituzioni. A Lodi l’iniziativa ha suscitato gratitudine: l’artista Alan Zeni ha deciso di donare un suo disegno all’iniziativa, una cui versione personalizzata può essere richiesta dai donatori. Nuove idee sono in corso d’opera, perché la crisi non si ferma e non ci fermiamo nemmeno noi. Chi volesse donare è sempre in tempo per farlo.

Un volontario di Lodi, ringraziandoci, ci ha detto che azioni come questa non gli fanno perdere la speranza che sia possibile l’Europa. Mi ha fatto molto riflettere: ci aspettiamo sempre che la solidarietà, che il progetto di un’Europa unita, cadano dall’alto, dalle istituzioni, dai governi. Invece, forse, dovremmo essere tutti più consapevoli che siamo tutti parte del progetto europeo, che possiamo tutti contribuire alla solidarietà nel nostro piccolo. Probabilmente qualche migliaio di euro fanno poca o nulla differenza, a livello pratico, eppure vogliamo avere l’illusione che questo sia il primo passo di un nuovo cammino da fare uniti: insieme, ci si deve rialzare da questa crisi. Nonostante tutto reagire e immaginare il futuro, imparando da quanto avvenuto.

Il testo dell’iniziativa

Lodi e la sua provincia sono l’epicentro della crisi in corso in Italia a causa del Coronavirus. Paura, esasperazione e un sistema sanitario con unità di rianimazione sature e pronto soccorso sull’orlo del collasso hanno trasformato un territorio mite e laborioso, in pochi giorni, in uno scenario di guerra. Non solo chi ha contratto il virus, ma anche chi ha le più comuni patologie rischia di non essere curato e di ritrovarsi abbandonato al proprio destino a causa di strutture ospedaliere purtroppo ormai ricolme di pazienti che versano in condizioni critiche. Neppure i funerali si possono più celebrare, nella Lodi di oggi, per ragioni di sicurezza.

Lodi e il suo territorio sono però al centro di grandi esempi di solidarietà. Iniziative di cittadini stanno dando prova di uno straordinario coraggio, sfidando il contagio e la morte per fornire assistenza ai cittadini, ai malati e agli anziani, che sono la categoria più colpita in questi giorni. Fra loro, anche la Croce casalese, associazione di privati cittadini nata sul territorio che si sta distinguendo per il suo intervento straordinario. L’associazione di volontari si occupa del servizio ambulanze nell’area in una situazione sempre più estrema, al limite.

A loro andranno tutti i fondi raccolti che contribuiranno all’acquisto di un elettrocardiografo, un’ambulanza, dispositivi di protezione e altri materiali utili al loro lavoro di soccorso. Noi cittadini tedeschi, italo-tedeschi e italiani, partendo dalla nostra città, Stoccarda, facciamo un appello aperto a tutti per un’iniziativa di solidarietà che si richiama ai valori fondanti dell’Europa. Chiunque può partecipare e contribuire alla raccolta fondi, perché questa è di fatto un’emergenza che riguarda tutti.

Come partecipare all’iniziativa

Chiunque voglia partecipare può fare una donazione al seguente conto

Associazione Volontaria Croce Casalese Via Albaron N.1 26841 Casalpusterlengo (Lodi)

Causale: De-It Bürgerinitiative

BAN: IT 33 G 0311120301000000001509

BIC: BLOPIT22 UBI BANCA Filiale di Lodi in via Incoronata n 12, cap. 26900

(Su richiesta, sarà inviata una ricevuta via email)

*Luigi Pantisano, 40 anni, nato a Waiblingen, è l’ultimo dei 4 figli di una coppia di calabresi di Cariati Marina, provincia di Cosenza, emigrati in Germania negli anni ’60. Architetto, dal 2016 è consigliere comunale di Stoccarda per la Sinistra (più precisamente per la frazione SÖS-Linke-Plus

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