Berlino a colori nel 1936
Un filmato (a colori) mostra la capitale tedesca agli albori del terzo Reich. In una serie di contrasti, il regista ci porta indietro nel tempo al 1936
Un filmato girato a Berlino nel 1936 mostra come era la capitale del terzo Reich, nel periodo più buio della storia del Paese. Il regista del filmato cerca di presentare la città come una metropoli moderna e cosmopolita. Dalle immagini traspare l’idea (falsa) di un clima sereno in cui le persone sono libere di esprimere loro stesse. Si possono vedere i monumenti storici più importanti della città come la porta di Brandeburgo, Alexanderplatz e il viale più famoso della città: Unter den Linden. L’impressione della dolce vita è data non solo dalla città in sé. Il regista ci mostra anche quella che dovrebbe essere una tipica domenica berlinese, in cui le persone danzano tra una “Berliner Weisse” e una fetta di torta. Impressione in netto contrasto con le svastiche che svolazzano in primo piano sulle bandiere e le guardie naziste che si danno il cambio di fronte al municipio. Che il regista abbia voluto dare un’idea distorta della città in quell’epoca non è certo saperlo, ma è molto probabile che alcune scene risalgono al 1939.
La situazione storica e i Giochi Olimpici del 1936
A partire dal 1933 Adolf Hitler fu nominato cancelliere della Germania, ma già l’anno seguente era di fatto un dittatore col titolo di Führer. Iniziò così il terzo Reich e il capitolo più oscuro della storia tedesca e del mondo. La Germania nazista, che ancora non aveva mostrato alla luce del sole le sue vere intenzioni, utilizzò i Giochi Olimpici del 1936 come strumento di propaganda. I nazisti promossero l’immagine di un Paese nuovo, unito e forte, nascondendo le politiche antisemite e razziste del regime. Per la prima volta nella storia, in Europa e negli Stati Uniti, vi furono appelli al boicottaggio dei Giochi a causa delle violazioni dei diritti umani nel paese ospitante. A Giochi conclusi, le politiche espansionistiche tedesche e la persecuzione degli Ebrei e altri “nemici” del regime, ripresero più intensamente di prima. Politiche culminate, poi, nella Seconda Guerra Mondiale e nell’Olocausto.
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Immagine di copertina: screenshot da Youtube