Mohrenstraße

Berlino cambia il nome della “strada del negro” e la dedica al primo scolaro nero in Germania

Mohrenstraße verrà rinominata in onore del primo scolaro nero del Paese con l’appoggio degli attivisti anti razzismo

Le autorità di Berlino hanno annunciato la loro decisione di ribattezzare Mohrenstraße nel quartiere di Berlino-Mitte in onore del primo filosofo nero del Paese, Anton Wilhelm Amo. La richiesta del cambiamento del nome di Mohrenstraße è stata inoltrata dai sostenitori del partito socialdemocratico (SPD) e dai membri del partito dei Verdi. L’indignazione emersa nelle proteste del Black Lives Matter ha spinto i cittadini berlinesi a riattivarsi su un tema già discusso in passato. Rimuovere il nucleo razzista presente nel nome è necessario a preservare la reputazione di Berlino a livello nazionale e internazionale, secondo le parole di coloro che sostengono la ridenominazione.

Le affermazioni degli attivisti

Gli attivisti hanno accolto con fervore la notizia del cambio del nome di Mohrenstraße. Secondo Mnyaka Sururu Mboro, portavoce dell’organizzazione Berlin Postkolonian, Berlino starebbe eliminando un insulto presente fra le sue vie. In aggiunta il gruppo dell’attivista ha dichiarato che la capitale tedesca starebbe scrivendo la storia del mondo. Le iniziative sostenitrici dei diritti degli africani e degli afro-tedeschi, nonché i gruppi legati al passato coloniale della Germania, coltivano da tempo il desiderio di bandire il nome di Mohrenstraße. Il termine “Moro” è da loro considerato un termine dispregiativo.

La proposta di BVG

Era stato proposto in precedenza di rinominare la Mohrenstraße in onore di Michail Iwanowitsch Glinka, compositore russo, autore dell’inno russo dopo la caduta dell’Unione Sovietica. L’azienda tedesca che gestisce il trasporto pubblico berlinese (BVG) ha manifestato la necessità di cambiamento. La società, uno dei maggiori datori di lavoro a Berlino, non poteva accettare tali discriminazioni secondo la portavoce intervistata. Il termine “moro” è tuttora presente nel nome di ristoranti e vie tedesche, non solo a Berlino. La parola è anche un riferimento alle persone di religione musulmana, nato durante l’età medioevale.

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Immagine di copertina: Screenshot da Youtube