Berlino, polizia deve intervenire per evitare picnic nei parchi
Con l’arrivo del bel tempo, risulta più difficile mantenere le distanze di sicurezza tra le persone ed evitare che queste si raggruppino fra loro.
L’arrivo della primavera e l’aumento delle temperature invoglia i cittadini ad uscire di più all’aria aperta e frequentare i parchi. L’ordinanza di contenimento del Senato contro il coronavirus permette di muoversi all’aria aperta. Tuttavia contiene dei divieti che impediscono alle persone di avvicinarsi troppo. È possibile rimanere brevemente in un posto, mentre non è permesso trattenersi per un periodo di tempo più lungo. Ad esempio, è consentito sedersi su una panchina del parco, mentre rimanerci seduti con una bottiglia di birra in mano non lo è. Inoltre fare un picnic al parco così come distendersi su un asciugamano all’aria aperta non è permesso. Chiunque compia tali azioni viene mandato via dalla polizia e punito con un reato amministrativo. 24 ore su 24, la polizia presta servizio, con circa 300 poliziotti antisommossa. Inoltre, c’è il servizio di emergenza radio e le pattuglie in bicicletta.
Le reazioni dei cittadini alle restrizioni anti-coronavirus
Dall’entrata in vigore del regolamento, la polizia ha controllato fino a mercoledì scorso circa 1627 ristoranti e negozi, di cui 763 hanno chiuso. Alcuni proprietari hanno cercato di sfuggire alla chiusura imposta dall’ordinamento. Ad esempio, un rivenditore di elettronica ha incluso nel suo inventario i prodotti alimentari senza possederne la licenza. Nonostante alcuni atteggiamenti contrari, Barbara Slowik, presidente della polizia di Berlino, afferma che la maggior parte della popolazione si comporta in maniera ragionevole e l’autocontrollo sociale funziona bene. Numerosi cittadini effettuano molte chiamate al numero 110 per segnalare la presenza di locali aperti o di folle di persone.
Diminuiscono diversi tipi di reato, ma aumentano i casi di violenza domestica
Poiché la vita sociale si è quasi arrestata, anche la criminalità è cambiata. Dal primo al 24 marzo i delitti sono diminuiti del 5,4 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Tuttavia, Slowik ha sottolineato che le dichiarazioni non sono ancora molto affidabili a causa del breve periodo in esame. Il numero di reati brutali è diminuito del 3,7 per cento, il numero totale di furti del 7,5. In particolare i furti di biciclette sono diminuiti del ben 27,9 per cento. I reati sessuali sono diminuiti del 19,2 per cento, e i furti negli affari, nei locali e negli uffici del 23,3 per cento. Dall’altra parte però sono aumentati i casi di violenza domestica, del 10,8 per cento. Anche il numero dei furti nei seminterrati ha subito un aumento, del 29,7. La polizia spiega che normalmente quest’ultimo tipo di furto non viene rilevato per molto tempo. Però, la situazione attuale, che spinge i cittadini a rimanere di più in casa, concede loro il tempo di ripulire e accorgersi dei furti subiti.
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Immagine di copertina: Pixabay