Pedofilia, blitz in Germania: 14 arrestati
A Bergisch Gladbach e Colonia ci sono stati quattordici arresti per reati di violenza contro minori
Una serie di arresti per reati di pornografia infantile nella Renania Settentrionale-Vestfalia ha acceso i riflettori su una triste realtà che potrebbe coinvolgere tutta la Germania. Le indagini hanno portato all’arresto di quattordici persone (nelle città di Colonia e Bergisch Gladbach), tra le quali alcuni padri di famiglia accusati di violenza verso i propri figli e figliastri. Il materiale pedopornografico veniva diffuso attraverso gruppi di chat con quasi 2000 utenti. La modalità di condurre le indagini in questo campo è un argomento che favorisce il dibattito tra i partiti, con diverse opinioni sull’etica e su come usare le nuove tecnologie.
Tra gli arrestati anche padri di famiglia che abusavano dei propri figli
Gli investigatori hanno sequestrato una serie di foto e video incriminanti. Nei primi casi scoperti, alcuni dei sospetti sono padri che abusavano dei propri figli e figliastri e condividevano il materiale multimediale in gruppi di chat che arrivavano a 1800 membri. Finora sono 12 le vittime di età compresa tra 1 e 11 anni. Gli investigatori hanno avvertito che il campo dell’indagine deve essere allargato anche a Berlino, Baden-Württemberg e Schleswig-Holstein. Il problema è che si potrebbe scoprire una rete che comprende tutta la Germania. Il materiale pedopornografico non si trova solo sul Darknet, in Internet infatti ci sono migliaia di forum ai quali si può accedere a foto di bambini che vengono ritratti in situazioni di vita comune. Gli investigatori stanno ora passando al setaccio una quantità di materiale che potrebbe riempire 7,5 miliardi di pagine dattiloscritte.
Come si svolgono le indagini
Fare un’indagine di questo tipo significa infiltrarsi nei forum dove viene scambiato il materiale pedopornografico, un lavoro molto difficile perché per poter accedere molto spesso bisogna presentare una foto pornografica infantile o un video. Questo rappresenta un problema per chi conduce le indagini, dal momento che diffondere questo tipo di immagini è un reato. Il Ministro della Giustizia Christine Lambrecht (SPD) vuole ora permettere agli investigatori di utilizzare immagini generate al computer, le quali sembrano simili alle immagini reali, ma non mostrano bambini veri. L’argomento ha suscitato un dibattito politico in cui vari esponenti dei partiti si sono espressi. Johannes Fechner, portavoce del SPD ha dichiarato che bisogna fare tutto il possibile per fermare questo tipo di crimini, quindi è favorevole a dare campo libero agli inquirenti nei metodi da usare. Anche Elisabeth Winkelmeier-Becker, portavoce del gruppo parlamentare CDU/CSU, si è espressa in positivamente a riguardo. Diversa è invece l’opinione di Stephan Thomae, vice-capo della fazione dell’FDP, il quale ha espresso la sua perplessità riguardo questo modo di fare, affermando che usare immagini generate dal computer potrebbe aumentare la diffusione. Canan Bayram del partito dei Verdi si è mostrato contrario in quanto agire in questo modo significherebbe facilitare l’accesso a questi tipi di forum anche per chi non conduce le indagini. Johannes-Wilhelm Rörig, il commissario per gli abusi del governo federale, chiede di fare attenzione ai metodi che si usano e di lasciare la decisione ai giudici sui singoli casi.
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immagine di copertina: Polizei, screenshot da youtube