Merkel: La Germania ha bisogno di lavoratori specializzati
Angela Merkel avvisa la Germania riguardo il futuro delle imprese
La Cancelliera Federale Angela Merkel ha dichiarato nel suo podcast settimanale sabato 14 dicembre la necessità di trovare lavoratori specializzati per la Germania, altrimenti c’è il rischio che le imprese dovranno spostarsi altrove. Gli argomenti trattati nel podcast sono stati inoltre i settori nei quali ci sono più carenze e nello specifico i mestieri dei quali la Germania ha bisogno di personale specializzato. Sull’argomento si è espressa anche Annelie Buntenbach, membro del consiglio di amministrazione della DGB, la Federazione tedesca dei sindacati.
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I settori nei quali i lavoratori possono inserirsi
Angela Merkel ha evidenziato come in passato la Germania fosse in una situazione in cui bisognava risolvere il problema della disoccupazione, mentre ora ha bisogno di trovare lavoratori specializzati da Paesi che non fanno parte dell’Unione Europea, i quali sono attualmente 2,5 milioni. Il discorso ha preceduto il vertice che si è tenuto nel suo ufficio lunedì 16 dicembre tra il governo federale, gli stati federali, i sindacati e i delegati dell’industria. Durante questo incontro si è discusso sulle nuove leggi sull’immigrazione dei lavoratori che devono entrare il vigore dal 1 marzo 2020. I settori che mostrano maggiori carenze sono alberghiero, ristorazione, scienze naturali e della tecnologia, edilizia, matematica, tecnologia dell’informazione e professioni sanitarie. I mestieri più richiesti sono quindi ingegneri elettrici, sviluppatori di software, metalmeccanici, cuochi e infermieri.
La strategia del governo per favorire l’immigrazione
Annelie Buntenbach, membro del consiglio di amministrazione della DGB, la Federazione tedesca dei sindacati, ha dichiarato che è giusto cercare lavoratori specializzati all’estero oltre che nell’Unione Europea, altrimenti la domanda non sarebbe soddisfatta nei prossimi anni. I Paesi a cui si fa più riferimento sono Brasile, Messico, Vietnam e India. I candidati dovranno effettuare dei corsi di lingua certificati nel proprio paese d’origine e le richieste di visto dovranno essere digitalizzate.
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