L’Italia non attrae imprenditori e “cervelli”, la Germania invece è al top
I cervelli (e i soldi) stranieri non sono interessati a venire in Italia
È la situazione che emerge da un recente rapporto pubblicato dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse). Nello studio, l’Ocse ha stilato tre classifiche degli Stati in cui lavoratori qualificati, imprenditori e studenti universitari emigrerebbero più volentieri. L’Italia, purtroppo, occupa le parti più basse della classifica. Una situazione resa ancora più drammatica se si tiene conto delle recenti Considerazioni Finali di Ignazio Visco. Il governatore di Bankitalia ha infatti affermato che sempre più giovani decidono di lasciare il Belpaese per emigrare in altri Stati con una prospettiva di vita migliore.
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La situazione italiana che emerge dalle classifiche dell’Ocse
Per stilare le tre classifiche, l’Ocse ha messo in campo sette diversi fattori che renderebbero uno Stato migliore rispetto a un altro per trasferirsi. Le variabili sono la qualità delle opportunità, il rapporto tra reddito e tasse da pagare, le prospettive future di crescita dello Stato, i costi per mantenere una famiglia, la situazione delle infrastrutture, il livello di apertura verso immigrati e altre minoranze e, non ultima, la qualità della vita. Assunti questi parametri, la situazione italiana appare disastrosa. Nella classifica dedicata ai lavoratori qualificati, dominata da Australia, Svizzera e Svezia, l’Italia si posiziona al quartultimo posto, peggio di noi solamente Grecia, Messico e Turchia. Anche gli imprenditori non sono attirati a investire e ad aprire nuove aziende in Italia. In questo caso siamo davanti solo a Cile, Israele, Grecia, Messico e Turchia, alle prime tre posizioni, invece, Canada, Svizzera e Nuova Zelanda. Meglio la situazione nella classifica dedicata agli studenti universitari che vede l’Italia occupare la metà della classifica.
La situazione della Germania
Per quanto riguarda la classifica dei lavoratori qualificati, la Germania si ferma all’undicesima posizione. Molto meglio la situazione per quanto riguarda la capacità della Germania di attirare gli imprenditori stranieri. In questa classifica, complice il fatto di essere una delle economie più potenti e stabili dell’Europa, lo Stato tedesco occupa la quinta posizione mondiale, e la seconda in UE subito dopo la Svezia. Dallo studio dell’Ocse emerge, infine, che la Germania rimane una delle mete più ambite dove gli studenti universitari vorrebbero emigrare. In questo caso occupa la quarta posizione dietro a Svizzera, Norvegia e Finlandia.
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