La storia della festa dopo la caduta del Muro di Berlino

Nella Berlino Ovest i party erano una forma di espressione politica

Berlino è la città delle feste per eccellenza. Le sue vie sono disseminate di club, alcuni dei quali tra i più famosi al mondo. Se inizialmente questo fatto può sembrare una semplice trovata turistica, bastano pochi giorni di soggiorno nella capitale tedesca per rendersi conto che i party sono parte integrante della cultura popolare e della recente storia della Germania. Durante gli anni in cui Berlino era divisa in due dal celebre Muro, le feste assunsero una funzione politica di primaria, quanto inaspettata, importanza.

Il clamoroso errore di un funzionario che portò al più famoso party per la caduta del Muro di Berlino

Erano le 19:00:54 del 9 novembre 1989, quando Günter Schabowski, un alto funzionario del SED il partito egemone della Germania dell’Est, commise uno storico errore. Il politico stava parlando in modo molto generico del futuro congresso del partito, quando Riccardo Ehrman, giornalista italiano, gli rivolse la fatidica domanda. Gli chiese, infatti, se vi fossero novità sui collegamenti tra le due sezioni di Berlino. Dopo qualche tentennamento, il funzionario iniziò a leggere il documento in cui si dichiarava che il confine sarebbe potuto essere attraversato da chiunque. Nello stupore generale, un altro giornalista chiese: «Quando entrerà in vigore il provvedimento?». «Da quanto ne so, immediatamente», rispose incerto Schabowski. Altri, allora, incalzarono: «Ha menzionato solo la Repubblica Democratica tedesca, ciò riguarda anche Berlino Ovest?». Il politico, sempre più insicuro, rispose affermativamente anche all’ultima questione. La notizia in poco tempo si diffuse in tutte le radio e le televisioni tedesche.

Quali erano i veri progetti

In realtà la decisione presa dal partito era molto meno rivoluzionaria: si era solamente decretata la possibilità che i cittadini della Germania dell’Est potevano chiedere dei nuovi “permessi speciali” per entrare nella parte Ovest. Il provvedimento, poi, sarebbe dovuto entrare in vigore il giorno successivo. Quella sera stessa, allora, migliaia e migliaia di persone si diressero verso il muro, cogliendo di sorpresa le guardie preposte alla sorveglianza dei confini. Alle 21.30 migliaia di berlinesi radunati presso Bornholmer Strasse, fra Wedding e Prenzlauer Berg oltrepassarono i cancelli del Muro, senza che le guardie di frontiera riuscissero a controllare i documenti. La stessa situazione si ripeté in molti altri angoli della città. Stava avvenendo la caduta del Muro di Berlino.

Il party che seguì la caduta del muro di Berlino

La notte del 9 novembre anche gli abitanti di Berlino Ovest uscirono di casa, per accogliere coloro che provenivano dall’Est della città. Nelle strade esplose l’euforia generale. Da quella sera e per i giorni successivi Berlino si trasformò in un grande party, dove ci si abbracciava e si ballava per le strade. La festa collettiva che seguì la caduta del Muro non fu un caso o un episodio isolato, ma la massima espressione di un modo diffuso di vivere le feste come occasione per celebrare l’unità, la creatività e la pace.

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Immagine di copertina: © Photo by Morgana Bartolomei on Unsplash