Berlino, la mostra che racconta l’Italia attraverso il regalo di un tedesco

“Die Schenkung Leidner. Norditalienische Malerei des 17. Jahrhunderts” la mostra a Berlino che racconta la pittura dell’Italia settentrionale del XVII secolo

Berlino ospita una mostra importante, frutto della donazione di un collezionista di Ludwigsburg (poco sopra Stoccarda), il dottor Günter Leidner.

La mostra è alla Gemäldegalerie. Fondata nel 1830, offre un ventaglio pittorico e artistico che va dal 13° al 18° secolo. La punta di diamante è la collezione italiana che però, fino ad ora, ha visto meno rappresentata la pittura dell’Italia settentrionale del XVII secolo.

Con la donazione di Günter Leidner, la Gemäldegalerie riempie questa lacuna storico-artistica, completando la collezione Italiana.

La mostra a Berlino “chiude il cerchio” sulla pittura dell’Italia del Seicento, usando la donazione di Leidner come chiave di volta della narrazione artistica.

La mostra è curata da Roberto Contini, curatore italiano e custode della pittura italiana, francese e spagnola dopo il Cinquecento ospitata nella Gemäldegalerie.

Daniele Crespi – Dauerleihgabe Günter Leidner – Staatliche Museen zu Berlin, Gemäldegalerie Christoph Schmidt

“La donazione Leidner. Pittura norditaliana del XVII secolo”

La mostra “Die Schenkung Leidner. Norditalienische Malerei des 17. Jahrhunderts”, alla Gemäldegalerie, sarà visitabile dal 18.04.2024 al 28.07.2024.

La collezione, che comprende opere ancora sconosciute del genovese Giovanni Andrea De Ferrari, del lombardo Giovan Battista Crespi e del veneto Pasqualino Rossi, apre un nuovo spiraglio sul panorama della pittura barocca del XVII secolo. La mostra aggiunge la futura donazione dei tre dipinti di Günter Leidner appartenenti al lombardo Daniele Crespi, al forse romagnolo Cristoforo Savolini e al veneto Antonio Zanchi a completare la mappa figurativa del nord Italia.

Savolini – Dauerleihgabe Günter Leidner Daniele Crespi – Staatliche Museen zu Berlin, Gemäldegalerie Christoph Schmidt

Tra le opere in mostra spicca il capolavoro “Sansone e Dalila” dello stesso Antonio Zanchi, esponente della scuola veneziana del tardo barocco, che arricchisce assieme alla ricca cornice fiorentina il panorama questo segmento della galleria.

Antonio Zanchi – Dauerleihgabe Günter Leidner – Staatliche Museen zu Berlin, Gemäldegalerie Christoph Schmidt

Inoltre, viene presentata una rappresentazione della tragica figura di Lucrezia, attribuita alla scuola Romagnola susseguente a Guido Reni e Guercino, insieme a opere della scuola lombarda e veneta del XVII secolo. La mostra offre così, a Berlino, una ridotta quanto preziosa panoramica sulla pittura del periodo, con opere di artisti come Carl Loth e Francesco Cairo.

Roberto Contini, curatore della mostra

Il curatore della mostra è Roberto Contini, che di mostre alle spalle ne ha parecchie.

Roberto Contini è nato a Firenze il 20 luglio 1958. È una figura eminente nel campo della storia dell’arte, con una carriera curatoriale che ha come focus la pittura europea. Il suo percorso accademico è iniziato all’Università di Firenze con laurea in Storia dell’Arte Medievale e Moderna.

Dal 2000, Roberto Contini ha arricchito il panorama culturale di Berlino come curatore della Pittura Italiana e Spagnola dal Cinque al Settecento e della Pittura Francese del XVII secolo presso la Gemäldegalerie, parte degli Staatliche Museen. Il suo incarico a Berlino è evidenziato dal suo ruolo chiave nell’illuminare le opere di artisti seminali attraverso mostre largamente dovute, come fu il caso della monografica dedicata a Sebastiano del Piombo, e progetti di restauro progettati dalla Restaurierungswerkstatt della Gemäldegalerie, come l’eccezionale rivelazione del “Das Lebende Kreuz von Ferrara” di Bastianino e prima ancora la riabilitazione della vasta tavola del rarissimo Guillaume de Marcillat, primo meastro del Vasari. Tra i progetti ad ampio spettro si ricorderà la grande rassegna sul Seicento spagnolo, tanto in pittura che in scultura: “El Siglo de Oro. Die Ära Velázquez.”

Prima di Berlino, l’esperienza di Contini ha viaggiato in tutta Europa. Il suo percorso è caratterizzato da ruoli importanti presso l’allora Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici del Piemonte a Torino e la Fundación Museo Thyssen-Bornemisza a Madrid, per la quale ha preparato un catalogo ragionato della Pittura Italiana del XVII-XVIII secolo.  Precedenti le collaborazioni con le rinomate case editrici Electa a Milano e Octavo Franco Cantini a Firenze.

La produzione accademica comprende libri come “Giovanni Bilivert pittore”, “Il Cigoli” e “Pittura a Pisa tra Manierismo e Barocco”. Questi riflettono la sua forte attenzione per il Barocco italiano. Attraverso il suo lavoro di ricerca, ha contribuito alla comprensione di artisti come Artemisia Gentileschi e Giovanni Serodine, mettendo sotto una luce nuova la loro rilevanza nella storia dell’arte europea.

“La donazione Leidner. Pittura norditaliana del XVII secolo” – informazioni utili

Dove: Gemäldegalerie – Matthäikirchplatz, 10785 Berlino

Quando: dal 18.04.2024 al 28.07.2024

Orari: Dal martedì alla domenica, dalle 10:00 alle 18:00

Al link per le prenotazioni

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