La Bolivia ferma la Germania, niente più accesso ai bacini di litio
La Bolivia ha deciso di bloccare l’accordo stipulato con la Germania che le garantiva il libero accesso al litio sudamericano
Nel dicembre 2018 la Germania aveva firmato un accordo di libero accesso alle risorse di litio presenti in Bolivia. Il litio infatti avrebbe permesso alla Nazione tedesca di accrescere la produzione di automobili elettriche. La Bolivia ha bloccato l’accordo con un decreto emesso dal governo Evo Morales per timore di danneggiare la flora e la fauna di una splendida attrazione naturale, il lago salato di Uyuni. La Germania ha già pensato ad una soluzione per il futuro, prima che il prezzo del litio arrivi alle stelle: la miniera di Wolfsberg in Austria.
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La Bolivia ritrae: annullato l’accordo e la Germania provvede ad una nuova soluzione
Il progetto tedesco-boliviano è stato avviato un anno fa. L’accordo tra la società del Baden-Württemberg ACI Systems GmbH (azienda tedesca che si occupa delle risorse energetiche rinnovabili e sostenibili) e la società statale YLB (deposito di litio boliviano) mirava ad acquisire litio dal lago salato di Uyuni, la più grande riserva mondiale di litio. Qui, la materia prima può essere recuperata facilmente per evaporazione. La Germania avrebbe provveduto all’accordo per stare al passo con il mercato e aumentare la produzione di automobili elettriche. Il progetto è stato affidato al boliviano Juan Carlos Montenegro, che ha studiato mineralogia a Heidelberg e ha già un legame con la Germania. Ma la Bolivia ha presto temuto di danneggiare il territorio e perdere una delle oasi naturali ed attrattive più suggestive che ogni anno conduce tantissimi turisti in visita. Ad amplificare lo scontento del Paese sudamericano si sono poi aggiunte le dimissioni del governo Evo Morales, che hanno portato a scontri sempre più frequenti, accantonando la questione. La Germania si è mostrata alterata nei confronti della Nazione sudamericana per il mancato adempimento dell’accordo e Stefan Müller, capo della consulenza sugli investimenti di Francoforte DGWA, ha risposto così: «è accaduto ciò che purtroppo deve sempre essere temuto in Sud America: che un paese sprofonda nel caos e non si preoccupa degli accordi sulla gestione delle materie prime». La Germania ha già pensato ad un’altra riserva di litio: la miniera austriaca di Wolfsberg, anch’essa fruttuosa nella produzione del metallo nonostante la raccolta della materia sembri essere più impraticabile.