Da Napoli a Berlino, una splendida mostra di fumetti racconta i superstiti dell’Olocausto
La mostra Escape and Migration in Europe sarà presentata a Berlino, Lipsia e anche a Napoli, grazie alla collaborazione con il Goethe Institut della città campana
Quattro illustratori da quattro paesi diversi, Lina Itagaki dalla Lituania, Emilie Josso dalla Francia, Julia Kluge dalla Germania e Alice Socal dall’Italia: sono gli artisti della mostra Redrawing Stories from the Past: Escape and Migration in Europe dal 16 marzo al 6 aprile 2019 pressola galleria d’arte berlinese Neurotitan in Rosenthalerstraße. Tra gli organizzatori della mostra vi sono il Goethe Institut di Roma e di Napoli e l’Agenzia Federale per l’Educazione Civica tedesca. Attraverso l’arte del fumetto, i quattro artisti sono stati chiamati a realizzare altrettante storie incentrate sui destini delle vittime del nazionalsocialismo. La mostra è itinerante: dopo Berlino, dal 25 al 28 aprile, i lavori si trasferiranno a Napoli in occasione del COMICON Salone Internazionale del Fumetto mentre una selezione dei disegni del libro verrà esposta al Goethe-Institut di Napoli.
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Escape and Migration in Europe è la seconda parte di un progetto iniziato anni fa
Il progetto Redrawing Stories from the Past è nato nel 2015, con la mostra intitolata Forgotten Victims of National Socialism. Anche in questa prima parte erano stati coinvolti cinque fumettisti: lo scopo principale era raccontare le drammatiche vicende delle vittime del nazismo, le cui storie, con gli anni, erano state dimenticate o seppellite in archivi storici. Le opere sono state esposte prima a Pancevo in Serbia, poi a Chemnitz in Germania e, in seguito, raccolte in un volume pubblicato nel 2015. Se Forgotten Victims of National Socialism raccontava le storie di vittime della follia nazista, Escape and Migration in Europe racconta le vicende di chi è riuscito a sopravvivere scappando dalla Germania o dai territori occupati dai nazisti. Nei fumetti vengono, inoltre, analizzate le conseguenze di queste migrazioni, tracciando un interessante parallelismo con la situazione attuale. Come per la precedente mostra, le storie raccontante non sono il frutto dell’invenzione degli artisti, quanto più il risultato di un’attenta ricerca condotta negli archivi storici per più di un anno dallo storico Ole Frahm.
Il coinvolgimento del Goethe Institut di Napoli per Escape e Migration in Europe
La collaborazione con l’ente italiano nasce tre anni fa. Tutto cominciò quando un gruppo di studenti dell’Università di Salerno, sotto la guida dell’antropologo Stefano De Matteis, realizzò interviste e ricerche sui discendenti dei sopravvissuti del Campo d’internamento di Campagna in provincia di Salerno. Il Goethe Institut, venuto a conoscenza dell’importante lavoro di ricerca, aveva deciso di coinvolgere Elisabeth Desta che, all’epoca, stava progettando la seconda parte di Redrawing Stories From the Past. È stato organizzato un workshop in cui sono state invitate quattro disegnatrici italiane. Hanno potuto dialogare con gli studenti e vedere il risultato delle loro ricerche sul Campo di Campagna, così da poter sviluppare una graphic-novel su questa storia. Al termine del workshop, è stato scelto il fumetto di Alice Socal, giovane illustratrice di Venezia che ora risiede a Berlino, per prendere parte a Escape and Migration in Europe dal titolo Pink Donkeys (Asini Rosa). L’illustratrice veneziana ha raccontato per immagini la storia di Heinz Skall, ebreo viennese che era stato deportato nel Campo di Campagna, ricostruendo la sua storia attraverso le lettere che Skall mandava ai suoi familiari a Vienna.
Redrawing Stories from the Past: Escape and Migration in Europe
16 marzo 2019 – 06 aprile 2019
dal lunedì al sabato 12:00 – 20:00
Neurotitan shop & gallery
Rosenthalerstraße 39
10178 Berlin
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Immagine di copertina: Escape and Migration, tavola da Pink Donkeys di Alice Socal