10 cose da fare a Aquisgrana

Una città che è stata fondamentale per la storia dell’Europa

Al confine tra Germania, Paesi Bassi e Belgio sorge la stupenda cittadina di Aquisgrana. Aachen −  questo il suo nome in tedesco − conta poco meno di 25.0000 abitanti ma la sua storia è fondamentale per tutta l’Europa. Il primo nome documentato della cittadina era Aquae Granni, per i famosi aspetti curativi delle sue acque termali (Grannus era il dio celtico della salute). Aquisgrana fu scelta come sede della sua corte da Carlo Magno, il primo imperatore del Sacro Romano Impero, che vi fondò anche la Schola Palatina, importantissimo centro di studi. La città perse il suo ruolo di ‘centro d’Europa’ con le Guerre di Religione, un grande incendio nel 1656 la distrusse in gran parte. Durante il XIX secolo ricominciò a rinascere, grazie allo sfruttamento dei suoi ricchi giacimenti minerari. Una ben più ampia ricostruzione si ebbe a partire dal 1945, anno in cui la città cominciò a ripopolarsi. Nel 1950 Aquisgrana ospitò la prima edizione del Premio Carlo Magno, in cui ogni anno vengono premiate persone o associazioni che si sono impegnate a favore dell’integrazione europea.

Il Municipio di Aquisgrana

L’edificio che possiamo ammirare oggi è stato ricostruito a partire dal 1330 sulle rovine del più antico Palazzo Reale di Carlo Magno; l’unica parte originale risalente al tempo dell’Imperatore è la Granusturm, una torre che sorge sul lato orientale. Costruito in stile gotico, durante il 1700 gli interni vennero ricostruiti seguendo lo stile barocco. La Sala dell’Incoronazione è arricchita dagli affreschi sulla vita di Carlo Magno di Alfred Rethlel, vincitore di un concorso nel 1841. Nel Municipio sono conservate le copie delle insegne imperiali e della spada di Carlo Magno (gli originali sono a Vienna). Nella sala si svolge oggi anno, nel giorno dell’Ascensione, la premiazione del Premio Carlo Magno.

Il Municipio di Aquisgrana © Dietmar Rabich - CC BY-SA 4.0https://it.wikipedia.org/wiki/Municipio_di_Aquisgrana#/media/File:Aachen,_Rathaus_--_2016_--_2772.jpg

Il Municipio di Aquisgrana © Dietmar RabichCC BY-SA 4.0

La Cappella Palatina e la Cattedrale

La prima pietra fu posta da Carlo Magno nel 786. Patrimonio UNESCO dell’Umanità dal 1978, la Cappella Palatina era stata voluta dall’Imperatore come luogo di preghiera privato, collegato con il Palazzo Reale. Progettata seguendo lo stile delle basiliche romaniche di Ravenna, ben presto la Cappella Palatina venne assunta come esempio dagli architetti del tempo. Straordinariamente conservati sono i mosaici e tutte le decorazioni. Al suo interno è possibile ammirare come elementi tipici delle architetture orientali convivano perfettamente con altri dal sapore più occidentale. Il nucleo originario della Cappella Palatina nel corso dei secoli venne ampliato e inglobato nella Cattedrale di Aquisgrana. All’interno del Duomo venne sepolto Carlo Magno, i suoi resti sono conservati ancora oggi in uno scrigno. È possibile ammirare anche il suo Trono e il Busto di Carlo Magno. Degne di nota sono anche altre reliquie conservate nella Cattedrale, come la Croce di Lotario e il Sarcofago di Persefone. Il tesoro del Duomo di Aquisgrana è sicuramente uno dei più importanti di tutta Europa.

Cattedrale di Aquisgrana ©CEphoto, Uwe Aranas CC BY-SA 3.0https://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Aquisgrana#/media/File:Aachen_Germany_Imperial-Cathedral-01.jpg

Cattedrale di Aquisgrana ©CEphoto, Uwe Aranas – CC BY-SA 3.0

Passeggiare per la città e scoprire le fontane di Aquisgrana

Come già accennato, Aquisgrana deve la sua fama alla sua acqua termale. Non stupisce, quindi, che in giro per la città ci si possa imbattere in decine di fontane, costruite per sfruttare questo prezioso elemento. La più antica è la Karlsbrunnen (Fontana di Carlo Magno) costruita nella piazza del Mercato nel 1620. La statua di Carlo Magno che la decora è una copia, l’originale è conservata nella Sala dell’Incoronazione del Municipio. L’Elisenbrunnen (Fontana di Elisa), progettata in stile neoclassico nell”800 da Karl Friedrich Schinkel, è un vero e proprio edificio. Al suo interno, da due fontane, sgorga acqua termale a 52 gradi e ricca di zolfo. La Fontana delle Bambole (Puppenbrunnen) è stata realizzata nel 1975 e raffigura vari personaggi come cavalieri, bambini che giocano e mercanti. Si trova nella Krämerstraße.

Puppenbrunnen ©Trexer - CC BY-SA 3.0https://it.wikipedia.org/wiki/Aquisgrana#/media/File:Puppenbrunnen_in_Aachen.JPG

Puppenbrunnen ©TrexerCC BY-SA 3.0

Visitare le antiche porte cittadine

Delle 11 porte che garantivano l’accesso in città in epoca medioevale ne rimangono solamente 2. Pottnor, che si trova alla fine di Pontstrasse e risale al XII secolo, è straordinariamente ben conservata. Dello stesso periodo è Marschiertor che sorge alla fine di Franzstraße. Prima di essere dichiarata monumento storico, ha avuto vari utilizzi, tra cui deposito di armi e ostello della gioventù.

Marschiertor ©Aleph - CC BY-SA 2.5https://it.wikipedia.org/wiki/Aquisgrana#/media/File:Marschiertor_Aachen.jpg

Marschiertor ©AlephCC BY-SA 2.5

Assaporare un printen

I printen sono i biscotti a base di miele tipici di Aquisgrana. Molte leggende circolano attorno alla loro invenzione, ma sappiamo che questi deliziosi dolcetti sono stati prodotti per la prima volta in epoca napoleonica. Napoleone aveva interrotto la fornitura di zucchero, così i pasticceri usarono come dolcificante miele o melassa. I printen sono ottimi da gustare anche con noci, mandorle o ciliegie.

Andare nei locali del Pontviertel

Il quartiere latino di Pontviertel è il centro della vita notturna di Aquisgrana. Ristoranti, locali, pub sono frequentati dai giovani e dai turisti. Il quartiere sorge di fianco al Politecnico e si raggiunge percorrendo la Pontstrasse, la strada che parte dalla Pottnor. Quasi ogni giorno viene organizzata una festa, ma si può anche bere un’ottima birra artigianale in una delle numerose birrerie del Pontviertel.

La Pontstrasse ©CC BY-SA 3.0https://de.wikipedia.org/wiki/Datei:AachenPontstr.jpg

La Pontstrasse ©CC BY-SA 3.0

Visitare il Dreiländereck

È il luogo in cui si incontrano i confini di Germania, Paesi Bassi e Belgio, si trova poco fuori dalla città. Nel punto in cui i tre confini si incontrano sono state poste le tre bandiere degli Stati e una piattaforma panoramica da cui si possono ammirare i paesaggi delle tre nazioni. Al Dreiländreck vi sono, inoltre, vari bar, ristoranti e negozi e un labirinto costruito con le siepi.

Dreiländereck ©CC BY-SA 3.0https://de.wikipedia.org/wiki/Datei:Labyrinth-Dreiländereck,_Belgien-Deutschland-Niederlande.jpg

Dreiländereck ©CC BY-SA 3.0

La riserva naturale Eifel

A poca distanza da Aquisgrana è possibile visitare uno dei parchi naturali più belli di tutta la Germania. Al suo interno ci si può imbattere nei Maar, crateri di origine vulcanica che oggi sono dei piccoli laghi. Il Laacher Seer è il più grande tra i Maar. Intorno ad esso sorgono alberghi e ristoranti. Nel parco sono ancora visibili alcune tracce dell’Acquedotto Eifel, uno dei più grandi acquedotti di epoca romana, costruito nel I secolo.

Uno dei Maar all'interno del parco Eifel ©Donar Reiskoffer CC BY-SA 3.0https://it.wikipedia.org/wiki/Eifel#/media/File:Maria_Laach_Lake.JPG

Uno dei Maar all’interno del parco Eifel ©Donar Reiskoffer CC BY-SA 3.0

I mercatini di Natale

Si avvicina il periodo natalizio e l’Aachener Weihnachtmarkt animerà con le sue bancarelle il centro storico della città. È uno dei più famosi mercatini di Natale della Germania, che richiama anche turisti dagli stati confinanti. Durante il periodo dell’Avvento, oltre al mercatino, ci sono anche numerosi eventi come concerti di musica classica e di canti tradizionali e rappresentazioni della Natività nelle chiese. Eventi particolari sono dedicati ai bambini con laboratori teatrali e incontri con Babbo Natale.

Il mercatino di Natale ©Huang Zeng - shutterstock.comhttps://www.shutterstock.com/g/HUANG+Zheng

Il mercatino di Natale ©Huang Zeng – shutterstock.com

Rilassarsi alle terme

L’acqua che sgorga dalle numerose fonti di Aquisgrana viene riscaldata dai vulcani del parco naturale dell’Eifel. Conosciuta stazione termale già in epoca romana, oggi le Carolus Thermen sono il più famoso centro benessere. Qui si può trascorrere qualche ora di relax approfittando di un bel massaggio o una sauna.

Carolus Thermen ©germany.travelhttp://www.germany.travel/it/citta-e-cultura/citta/aquisgrana.html#h123750

Le Carolus Thermen ©germany.travel

 

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Immagine di copertina: Aquisgrana ©r.classen – rcphotostock (13394)