Il Parlamento tedesco ha rifiutato l’invio di ulteriori armamenti all’Ucraina

Il Bundestag non invierà ulteriori armamenti all’Ucraina. Il risultato del voto nominale del 28 settembre mette fine al dibattito.

Dopo le discussioni delle scorse settimane, il Parlamento tedesco ha espresso il suo voto riguardo all’incremento del supporto militare all’Ucraina: la Germania sosterrà l’Ucraina senza il rifornimento di ulteriori armamenti. Questo il risultato dopo la votazione nominale avvenuta il 28 settembre: la Germania non invierà armi pesanti.

La mozione, voluta da CDU/CSU, coalizione all’opposizione, chiedeva “un aumento immediato e sensibile del sostegno tedesco in termini di quantità e qualità”. Secondo quanto riportato dalla pagina web del Bundestag, i contrari sono stati 467, a fronte di 179 favorevoli e una astensione.

Il motivo della mozione

La CDU/CSU ha criticato l’esitazione del Governo rispetto all’ulteriore invio di armamenti, accusando il Bundesregierung di non aver rispettato il mandato datogli dal Parlamento tedesco. In particolare, l’accusa è di non aver ancora consegnato i sistemi di armamenti richiesti dall’Ucraina a marzo, come i carri armati Leopard 1. Secondo l’opposizione, questo atteggiamento allontanerebbe la Germania dalle altre nazioni NATO e potrebbe compromettere la reputazione del Paese.

Il supporto tedesco all’Ucraina

Dai dati riportati dal Bundesregierung, la spesa militare sostenuta dalla Repubblica federale a partire 01 gennaio al 26 dal settembre 2022 ammonta ad  un totale di 743.658.611 euro. Dalle diverse dichiarazioni del governo, dal rifiuto di Scholz di riconoscere i referendum russi in Dombass al discorso della Ministra degli Esteri alla conferenza “Berlin Peace Dialogue”, rimane fermo il sostegno della Germania verso l’Ucraina. L’atteggiamento dichiarato del governo tedesco rimane quello di “non andare da solo”.

Come riportato da TVP World, ad oggi nessun Paese NATO ha fornito all’Ucraina carri armati di design occidentali.

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Immagine di copertina:  ©RichardLey