Olimpiadi, scandalo razzismo nella squadra tedesca di ciclismo
Olimpiadi, scandalo razzismo nella squadra tedesca di ciclismo. Direttore sportivo costretto a tornare a casa.
Uno scandalo di razzismo ha scosso negli ultimi giorni il mondo dello sport tedesco. Il direttore sportivo del ciclismo, Patrick Moster, ha espresso commenti razzisti durante una gara ciclistica alle Olimpiadi di Tokyo 2020. L’episodio, avvenuto nella giornata di mercoledì 28 luglio, è stato ripreso dalle telecamere. In seguito allo scandalo, il direttore è stato costretto dalla Federazione Olimpica tedesca (DOSB) a tornare a casa. A nulla sono valse le sue scuse: il DOSB ha sostenuto con forza la propria decisione, definendo le parole di Moster una “violazione dei valori olimpici”.
I commenti razzisti espressi da Moster durante la gara
Durante la gara di cronometro maschile, che ha avuto luogo mercoledì 28 luglio, il direttore sportivo del ciclismo tedesco, Patrick Moster, ha espresso commenti a sfondo razzista. Mentre gli sportivi stavano gareggiando, Moster ha rivolto espressioni di incoraggiamento nei confronti del ciclista tedesco Nikias Arndt. Tuttavia, le sue parole si sono presto trasformate in commenti razzisti. Moster ha infatti indicato due atleti in gara, l’algerino Azzedine Lagab e l’eritreo Amanuel Ghebreigzabhier, con l’appellativo “cammellieri”. Il suo discorso è stato ripreso dalle telecamere e trasmesso in diretta televisiva.
Il direttore è stato costretto a scusarsi dopo la diretta tv
Moster è stato costretto a scusarsi dopo che i suoi commenti sono stati trasmessi in diretta televisiva. I termini da lui utilizzati hanno provocato forte sdegno da parte del mondo sportivo tedesco e non solo. Il direttore si è dichiarato profondamente dispiaciuto. Egli ha definito il suo linguaggio inappropriato e ha affermato di non aver avuto alcuna intenzione di offendere i due ciclisti africani in gara.
Tali giustificazioni non sono però bastate a calmare le acque: il presidente della Federazione Olimpica tedesca ha definito le sue parole inaccettabili e, insieme al resto dell’Organizzazione, ha deciso di mandare a casa il direttore sportivo. Da parte sua, il ciclista Arndt, a cui erano rivolte le parole di incoraggiamento, ha voluto prendere le distanze dallo scandalo, dicendosi sconvolto per quanto accaduto.
Non si tratta dell’unico caso che ha fatto discutere negli ultimi giorni, e che coinvolge il mondo sportivo tedesco. Di recente, infatti, si è parlato della scelta della squadra di ginnastica femminile di indossare le tute integrali per gareggiare. Una decisione che riguarda la libertà, per tutte le atlete, di poter scegliere cosa indossare per sentirsi sempre a proprio agio.
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Immagine di copertina: Olimpiadi, Pixabay CC0, https://pixabay.com/it/illustrations/sport-olimpiadi-anelli-fuoco-3d-1350806