bread and butter 2014

La fiera della moda casual di Berlino estate 2014 raccontata in 10 punti

di La snob loves Berlin (Claudia Sideri)

Bread and Butter: conclusioni.

LaBread and Butter, la fiera della moda casual, della vanità e dell’eccentrico, ha chiuso i battenti con la benedizione di santi profani e calcistici, in una Berlino bagnata ed eccitata (a causa dei Mondiali di calcio, non pensate male).
Noi ci siamo fatti coinvolgere quel tanto che basta. Il necessario per farsi due risate a colori, lontano dagli stereotipi che vogliono i tedeschi poco attenti allo stile.

La fiera, che si tiene nell’ex aeroporto di Tempelhof, è enorme. Che dico, gigantesca. Dopo tre giorni, trascorsi a girovagare, alternandomi tra la sala stampa per sorseggiare caffé e passeggiate chilometriche tra vestiti che vedremo nelle vetrine l’anno prossimo (una specie di viaggio nel futuro), eccomi qui a trarre le conclusioni su ciò che mi è rimasto di questa maratona ad alto tasso di glamour.

1- Un dolore estremo alle spalle e ai piedi, dopo che mi sono trascinata per ore chili di riviste, gadgets, bibbie della moda, biglietti da visita, computer, macchina fotografica, cuffie, sorrisi e faccia da culo.

2- Ha piovuto praticamente sempre. Il tasso d’umidità è stato ai massimi storici, direttamente proporzionale al tasso di figaggine dei ragazzi e indirettamente proporzionale al loro tasso di eterosessualitá.

3- “I ragazzi barbuti nordici sono i più belli e i meno convenzionali. I ragazzi italiani sono i più stilosi ma anche i piú snob. E poi se la tirano da morire”. E non l’ho detto io ma una ragazza dello staff con cui ho avuto modo di chiacchierare. Vedete voi.

4- Il costo di un vestito che normalmente troviamo a 79.95€ nelle vetrine dei negozi, al primo compratore costa 12.95€. Fatevi due calcoli la prossima volta che strisciate la carta a inizio stagione.

5- Il prossimo inverno ci sarà tanto rosa, tanto blu e l’immancabile nero. La fantasia atzeca continua ad andare anche con la neve mentre spaccano i fumetti. Da Topolino a Superman, le loro sagome e i loro sguardi pietrificati saranno su T-Shirt, foulards, borse, porta computer e altro. Ci voglio anestetizzare con i cartoni animati, facciamocene una ragione. Unico vantaggio non ho visto Winnie the Pooh, che per quanto mi riguarda potrebbe anche morire affogato mentre si ingozza di miele.

6- Una menzione speciale per il Wifi libero in tutta l’area della fiera e ai tablet e smartphone che hanno fatto compagnia alla noia di membri della security, staff ed espositori durante i periodi “morti” della giornata.

7- Evviva l’Asia. Tanti espositori e tanti visitatori dal continente che non sembra conoscere crisi. Né economica né di stile.

8- Tanti brand innovativi, con prodotti belli e nati da un’attenta ricerca all’origine. Non tantissimi italiani, ma si sa ci piace continuare a campare con i grandi nomi anche nella street-fashion. E dire che oggi Armani compie 80 anni.

9- Il brand new entry dell’edizione Summer 2014 è… rullo di tamburi… CR7. Cristiano Ronaldo 7. Cristiano Ronaldo e le sue mutande. Salvateci da questa ingombrante invasione di campo del calciatore portoghese.

10- Il nuovo motto del Bread and Butter è Always the sun. Speriamo che sia di buon auspicio anche per quest’estate berlinese 2014 che stenta a prendere il via in modo consono.

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Foto di copertina: © Cordula Groth