«Io, italo-somala, al Mauerpark di Berlino non mi sento nera in un mondo di bianchi e ve lo mostro con le mie foto»
Mulki descrive le sue emozioni a Mauerpark attraverso la fotografia
Azzerare quelli che sono i colori convenzionali per rivedere tutto da un’altra prospettiva, senza per forza annullare la vivacità dei soggetti ritratti. È quanto riesce a fare Mulki Longo, fotografa italiana originaria della Somalia, che partendo dal colore della sua pelle ha sviluppato un interessantissimo progetto visivo. Per lei, romana da quando ha cinque anni, padre italiano e mamma tedesca, l’obiettivo della fotocamera è un filtro sul mondo. «Devo dire che sono stata fortunata, ho sempre incontrato persone intelligenti da non farmi sentire diversa. Ma devo ammettere che crescendo ho sentito di essere “Nera” in un mondo di “Bianchi”. A 18 anni ho capito che il mio mondo era la mia casa. Ho vissuto a Parigi, a Londra e ora sono a Berlino da 3 anni, lavoro per un e commerce e faccio la fotografa free-lance. Amo viaggiare e negli ultimo 10 anni ho visitato 4 dei 5 continenti. I miei viaggi sono inspirazione per le mie fotografie. Amo raccontare, tramite ciò che vedo con le mie lenti, lo spirito di ogni paese». La sua storia è quella di chi è cresciuta nella globalizzazione e considera la propria casa non più una sola nazione, ma il mondo intero. In piccolo, la sensazione di multiculturalità e di oasi felice in cui diverse nazionalità e culture possono convivere Mulki l’ha trovata al Mauerpark, il celebre parco dedicato al Muro di Berlino.
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Mauerpark, il parco senza differenze di colore, lingua e cultura
La sensazione che Mauerpark da ai visitatori è una piacevole allegria data dall’incontro festoso delle culture. Quando le emozioni sono difficili da spiegare sono le fotografie a parlare per lei. Mulki compra qua la sua macchina fotografica. Iniziando a scattare si è resa conto che a Mauerpark i colori non esistono, anche se le sue fotografie sono solo in bianco e nero. Da queste emozioni è nato un progetto presente su Flickr come Colors of Mauerpark. Se la sensazione di sentirsi una “nera” in un mondo di “bianchi” è possibile sentirla in Italia o in Germania, Mauerpark rappresenta un piccolo mondo felice dove non esistono differenze. Il concetto principale è di non sentirsi più neri o bianchi, ma “un colore tra mille colori” proprio come Mulki dice di sentirsi a Mauerpark.
Il progetto fotografico Colors of Mauerpark
La prima volta a Mauerpark non si scorda mai. La sua prima visita in questo parco risale a circa otto anni fa. Ha comprato una vecchia Canon analogica AE1 con una pellicola in bianco e nero con cui poi ha immortalato preziosi momenti di festa in questo parco. Le persone mangiano, bevono e ballano, perchè in questo parco la domenica pomeriggio si festeggia la diversità e libertà di poter essere se stessi, anche solo per qualche ora. Il suo progetto vuole mostrare come Mauerpark è una boccata d’aria fresca che riesce a riportarti lì ogni domenica a respirare quell’aria d’inclusione che solo poche città come Berlino ti fanno provare. Le fotografie di Mulki parlano di sorrisi, condivisione e tolleranza, che permettono a così tanta gente di diverse nazionalità di godersi giornate più o meno soleggiate in compagnia della musica, che essa sia techno o latina. Mulki è una viaggiatrice, lo fa per passione da dieci anni e i viaggi sono la sua ispirazione. La sua casa non è una nazione, ma il mondo intero e Mauerpark lo rappresenta.
Per scoprire di più su Mulki e la sua fotografia:
Instagram: mulkilongophotography
Tutte le foto sono: © Mulki Longo
Photo Cover: © Giulia Fortugno
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