In Germania app per cibo a casa e ristoranti perdono clienti a favore dei pasti nei fast food
I soldi scarseggiano e in Germania, a discapito delle app per cibo a casa e dei ristoranti, cresce il consumo di pasti nei fast-food.
Nonostante la crisi costringa sempre più tedeschi a risparmiare, questi non vogliono rinunciare a mangiare fuori casa. Pare però che la tendenza sia quella di optare per i pasti nei fast-food, piuttosto che scegliere di utilizzare le app per cibo a casa o il classico ristorante.
Il settore della gastronomia in Germania si trova già da qualche anno ad affrontare problemi economici abbastanza marcati, dovuti all’aumento dei prezzi dell’energia, degli alimentari e anche a manovre politiche.
A quanto pare i tedeschi non risparmiano solo sul cibo, ma anche sui viaggi.
L’analisi e la tendenza in Germania
Un’analisi condotta da Hase & Igel, un’azienda che si serve dell’intelligenza artificiale per analizzare varie tendenze, ha esaminato più di tre miliardi di dati provenienti da Google. L’azienda ha condotto uno studio specifico, prelevando le informazioni da Google su cosa la gente cerca, per capire quali tendenze sono più popolari nella società.
Queste informazioni pare tendano per la maggior parte alla ricerca di servizi più economici e, quindi, a scegliere di consumare i pasti nei fast-food, piuttosto che cercare un classico ristorante, che sarebbe (ovviamente) più costoso.
Questo significa che, non solo aziende come McDonald’s o Burger King hanno visto un’incremento di clientela negli ultimi tempi, ma anche i kebab economici o i chioschi di cibo asiato, noti come “Asia-Imbisse”. D’altra parte, il direttore generale di Hase & Igel, Jan Schoenmakers ha dichiarato che, i ristoranti italiani, spagnoli e indiani stanno registrando perdite.
Non solo i ristoranti stanno subendo questo declino: le app per cibo a casa stanno, allo stesso modo, registrando una diminuzione dei clienti, dopo essere state molto quotate durante la pandemia. In base alle ricerche dei tedeschi su Google, le app hanno registrato un calo del 18% rispetto allo scorso anno.
La crisi della gastronomia in Germania
Oltre alla ormai nota mancanza di personale nel settore gastronomico, i locali fanno fronte, da tempo, all’aumento dei prezzi dell’energia e dei generi alimentari.
Inoltre, da gennaio 2024, il governo tedesco ha nuovamente aumentato l’IVA dal 7% al 19%. Il tasso al 7% era stato introdotto a seguito della pandemia Covid, per agevolare diverse attività in difficoltà a causa dei mesi di chiusure forzate.
Un’analisi del Dicembre 2023 ha inoltre dato alla luce il fatto che più di 15.000 locali, tra ristoranti, caffè e trattorie, sarebbero minacciati dall’insolvenza. Se si comparano questi dati con quelli dell’analisi di Hase & Igel, il risultato non è dei migliori.
Anche il turismo “individuale” si affaccia alla crisi
Ebbene sì: oltre che non voler rinunciare a mangiare fuori casa, i tedeschi non vogliono rinunciare neanche alle vacanze. Le vacanze economiche “pre-confezionate”, ovvero i pacchetti turistici, stanno diventando sempre più popolari rispetto all’anno scorso. Questi sarebbero aumentati del 18%, e ciò significa anche che le agenzie di viaggio ne trarrano beneficio. D’altro canto, la domanda per vacanze individuali e, quindi, più costose, è rimasta stagnante o addirittura diminuita rispetto al 2023.
Allo stesso modo, la ricerca dell’alloggio tende sempre più verso piattaforme come Airbnb o ostelli: le catene alberghiere classiche e di lusso starebbero quindi subendo perdite significative.
Leggi anche: Rewe apre a Berlino la sua prima filiale vegana
Studia tedesco a Berlino o via Zoom con lezioni di gruppo o collettive, corsi da 48 ore a 212 €. Scrivi a info@berlinoschule.com o clicca sul banner per maggior informazioni
Non perderti foto, video o biglietti in palio per concerti, mostre o party: segui Berlino Magazine anche su Facebook, Instagram e Twitter