Germania: tre milioni di uova infette. Lo scandalo raggiunge proporzioni gigantesche
La catena di supermercati Aldi ha smesso di vendere uova. Oltre alle 900.000 già ritirate dal mercato questo lunedì, negli ultimi giorni sono state trovate altre “uova tossiche”, contaminate dall’insetticida fipronil.
Le catene Aldi Süd e Aldi Nord hanno entrambe dichiarato questo venerdì che avrebbero rimosso tutte le uova dai punti vendita, come «semplice precauzione». Hanno inoltre aggiunto che avrebbero ricominciato a vendere uova solo quando queste risulteranno prive di ogni traccia di fipronil. Altre catene di supermercati come Lidl, Rewe, e Penny hanno smesso di vendere uova provenienti da allevamenti possibilmente infetti.
Da lunedì, il numero di uova in cui sono state trovate tracce di fipronil ha raggiunto i tre milioni, stando alle dichiarazioni del Ministero dell’agricoltura tedesco.
I fatti
Inizialmente confinato alla Nordreno-Vestfalia, il fenomeno si è espanso in altre regioni della Germania. Sono state trovate uova infette in Bremen e in Bassa Sassonia, ed altre potrebbero essere state inviate in Assia e in Bavaria. Le uova provengono principalmente dal Belgio e dall’Olanda, ma alcune strutture tedesche sembrano essere state colpite a loro volta.
Il Bundesamt für Verbraucherschutz und Lebensmittelsicherheit (ufficio federale tedesco per la tutela dei consumatori e la sicurezza alimentare – BVL) ha riportato questo giovedì che alcune uova inviate in Schleswig-Holstein potrebbero a loro volta essere contaminate. Le autorità mettono in guardia dalle uova numerate 1-DE 0357731, oltre ai numeri 1-NL 4128604 e 1-NL 4286001 identificati in precedenza. Si consiglia ai consumatori di controllare il sito Lebensmittelwarnung.de per informazioni specifiche sui vari numeri di serie; chiunque abbia acquistato uova marcate da qualsiasi dei numeri sul sito potrà restituirle al punto vendita.
Pare che il fipronil sia stato introdotto negli allevamenti di volatili dall’industria olandese Chickfriend. La sostanza era stata utilizzata per trattare i pidocchi rossi, parassiti comuni nei polli. Questa ipotesi non è stata però ufficialmente confermata.
Il ministro dell’agricoltura tedesca Christian Schmidt ha ammesso che «La Germania è stata colpita più gravemente» di quando precedentemente ritenuto, durante una “teleconferenza di emergenza” questo giovedì.
Cos’è il fipronil?
Il fipronil è un tipo di insetticida mirato all’eliminazione di zecche, pulci, e altri insetti parassiti. Prodotto dalla BASF in Germania – oltre ad altre compagnie – è generalmente utilizzato all’interno di prodotti antipulci per animali domestici. È tuttavia illegale l’utilizzo del prodotto su animali destinati alla consumazione, come appunto galline e polli.
A contatto con la pelle, il fipronil può causare irritazione, mentre se ingerito in grandi quantità può causare nausea, vomito, e addirittura attacchi epilettici. La quantità di fipronil ritrovata nelle uova non è abbastanza da causare danni gravi su un individuo adulto; tuttavia, le autorità hanno raccomandato di evitare che le uova in questione vengano consumate dai bambini.
La situazione è sotto controllo
La Verbaucherzentrale Bundesverband (federazione delle organizzazioni della consumazione tedesca – VZBV) sostiene che è innanzitutto importante che i consumatori siano ben informati sulla situazione.
«Oltre ad una valutazione centrale dei rischi da parte del Bundesinstitut für Risikobewertung (Istituto federale tedesco per la valutazione del rischio – BfR), in futuro avremo bisogno di concrete raccomandazioni di condotta per le comunicazioni di emergenza – e dovrebbe in effetti essere consistente a livello nazionale». Questa la dichiarazione di Jutta Jaksche, esperta di generi alimentari della VZBV. Ha inoltre aggiunto che la BVL dovrebbe dare «indicazioni chiare e non limitarsi a raccogliere allarmi dai vari stati».
Tutte le uova infette dovrebbero essere state ritirate. «È garantito che tutte le uova olandesi al momento sul mercato siano prive di fipronil» ha dichiarato questo giovedì Erich Hubers, presidente di un’associazione di allevamenti olandesi, in un programma radio nazionale.
L’industria dei volatili è in crisi in Olanda
La Nederlandse Voedsel-en Warenautoriteit (ovvero l’autorità alimentare olandese – NVWA) aveva già chiuso 180 attività all’inizio di questa settimana. In seguito ad altri test, la NVWA è stata costretta a chiudere altri 138 allevamenti – mentre sono state trovate tracce di fipronil in altri 59. La catena di supermercati più grande d’Olanda, Albert Heijn, è stata costretta a rimuovere 14 tipi diversi di uova dagli scaffali.
Le perdite per gli allevatori di volatili rischiano di raggiungere milioni di euro. Si tratta di un altro colpo duro per l’industria, dopo che 190.000 anatre erano state abbattute lo scorso novembre a causa di un’epidemia di aviaria.
Potete trovare un condensato di informazioni sul fatto in questo articolo di The Local.de
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Foto di copertina: Broken Eggs © Agnali – CC0