Germania, tassista: “Il mio incidente? Con un mega criceto con zanne lunghissime”
Incredibile racconto del tassista che ha chiamato la polizia per aver investito un “enorme criceto con grandi zanne”
Secondo quanto riporta il giornale Berliner Morgenpost, lo scorso lunedì 9 settembre nella piccola città di Frisinga nella regione della Baviera, un tassista ha affermato di aver investito un “grande criceto”. L’autista 49enne non è riuscito a frenare in tempo per prevenire la collisione con la strana bestia. Quando la polizia è arrivata nel luogo dell’incidente, l’animale era già morto.
Autista ubriaco e “criceto gigante”?
In un primo momento la polizia ha pensato che l’uomo alla guida potesse essere ubriaco, ma in seguito gli agenti hanno confermato la sobrietà del tassista al momento dell’impatto. All’arrivo nel luogo dell’incidente, gli agenti hanno notato la differenza fra un “criceto gigante” e un cinghiale di medie dimensioni privo di vita accasciato sulla strada. La domanda sorge spontanea: come mai il tassista non ha notato la differenza fra le piccole dimensioni di un criceto e quelle di un cinghiale? Secondo le affermazioni del quartier generale della polizia Oberbayern North, l’uomo sconosceva le dimensioni di un cinghiale prima dell’incidente. A seguito dell’accaduto, il veicolo del tassista ha riscontrato danni per un importo di circa 5000 euro.
Il post della polizia Oberbayern North
In seguito all’incidente, il quartier generale della polizia di Oberbayern North ha pubblicato un post umoristico su Facebook per mostrare la “leggera” differenza tra le dimensioni di un criceto e un cinghiale. «Piccola curiosità su i due animali: l’animale di sinistra appartiene al genere “Cricetinae”, ovvero criceto. La cosa a destra è popolarmente chiamata “Wuidsau”, ovvero cinghiale. Un tassista ieri ha denunciato un incidente con un “grande criceto con zanne molto grandi”. Quale animale pensi che abbiamo trovato?».
Leggi anche: Berlinesi multati perché preparano un caffè sul ponte di Rialto
Immagine di copertina: Criceto, ©Free-Photos, CC0 on Pixabay