Germania, Ministra degli esteri: “Potremmo aiutare nella protezione di Gaza”

La Ministra degli esteri tedesca propone la partecipazione della Germania ad una forza di protezione che fissi la pace a Gaza

In una recente conferenza a Potsdam, la ministra degli esteri tedesca Annalena Baerbock ha rilasciato una significativa dichiarazione. Afferma di vedere possibile la partecipazione della Germania ad un’eventuale forza di protezione per la Striscia di Gaza.

Secondo la ministra, una forza di protezione internazionale è il primo passo per il raggiungimento della pace in Medio Oriente. Rifacendosi alle sue parole, questo obbiettivo dovrebbe essere una missione condivisa che salvaguardi l’umanità in questi tempi brutali.

Il discorso di Joe Biden sul cessate il fuoco di Israele

L’affermazione della Baerbock arriva come conseguenza del discorso di Joe Biden dello scorso venerdì, in cui il presidente americano ha esposto una recentissima proposta di Israele di cessate il fuoco a Gaza. La fine del conflitto sarebbe accompagnata da un piano di ricostruzione del territorio e dal rilascio degli ostaggi da entrambe le parti.

Bisogna sottolineare che il disegno di Israele è ancora precario poiché insidiato da forti divisioni interne. Il primo ministro israeliano Netanyahu ad esempio, dichiara che il cessate il fuoco avverrà solo a condizione della totale distruzione del gruppo islamico radicale Hamas. Nonostante ciò, Biden dipinge il progetto come l’unico spiraglio di luce a cui aggrapparsi dopo decenni di sanguinosa guerra.

Nel fine settimana gli Stati Uniti, l’Egitto e il Qatar hanno nuovamente lanciato un appello a Israele e ad Hamas affinché accettino l’accordo. Parallelamente, migliaia di manifestanti sono scesi in piazza protestando perché l’accordo sia accettato, mentre qualche giorno prima avevano avuto luogo altre proteste in cui si chiedevano le dimissioni di Netanyahu e le elezioni anticipate.

Le forze di protezione come garanti dell’agognata pace

Baerbock ritiene che un accordo per il cessate il fuoco sia possibile e sostiene anche la necessità della fine degli attacchi di Hamas, del rilascio degli ostaggi israeliani e del ritiro israeliano da Gaza. Per la ministra il cessate il fuoco è il prerequisito dell’eventuale intervento delle forze di protezione tedesche e non sul territorio di Gaza. Le truppe infatti andrebbero a fissare una pace già cominciata.

La proposta della ministra è stata immediatamente sostenuta dal membro del Bundestag Johann Wadephul, che incoraggia una maggiore concretezza e unanimità e dall’esperto militare Carlo Masala. Quest’ultimo sottolinea anche l’importanza del ritiro di Hamas prima di ogni possibile intervento di altri stati, per consentire alle forze di protezione delle condizioni più sicure. Ora resta ancora da vedere se anche per il ministro della difesa Boris Pistorius (SPD) sia un’opzione concreta inviare soldati della Bundeswehr a Gaza.

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Immagine da: Pixabay