Germania, i tifosi del Borussia cantano per il supporter morto allo stadio. Il video è commovente
É il 73′, Kagawa ha appena siglato il 2-0 mettendo al sicuro il risultato dopo la rete di Reus al 30′. Il Borussia Dortmund sta conducendo saldamente nel match casalingo contro il Mainz quando, sulle gradinate del Signal Iduna Park, si diffonde la notizia che un tifoso 79enne è stato colpito da un malore durante il primo tempo. Inutili i tentativi di rianimazione, l’uomo è stato stroncato da un infarto ed è deceduto. Anche un 55enne, per uno strano scherzo del destino, si è sentito poco bene ed è stato trasportato d’emergenza in ospedale. Le sue condizioni appaiono fortunatamente stabili.
L’episodio fatale, avvenuto in curva sud, passa inizialmente inosservato nel resto dello stadio, un gigante dalla capienza di 81.000 posti che, come spesso accade a quella che può certamente definirsi una delle tifoserie più calde al mondo, ha registrato il tutto esaurito. Molti supporter, ignari di quanto successo, vorrebbero esternare la loro gioia per la vittoria ormai in cassaforte, ma la curva del Dortmund li invita al silenzio e, in segno di rispetto all’uomo appena scomparso, intona You’ll never walk alone, inno del club tedesco (ma, come è noto, anche del FC Liverpool e degli scozzesi del Celtic):
https://www.youtube.com/watch?v=D2PUZ767a0Y
Inizialmente sono solo i 20.000 della curva a cantare lo splendido inno, canzone di scena scritta dalla coppia americana Rodgers-Hammerstein per Carousel, un musical del 1945, poi resa immortale dalle interpretazioni di Elvis Presley, Nina Simone, Frank Sinatra, Johnny Cash. Quando però il resto dell’Iduna Park, ammutolito, comprende cosa è successo, il calcio passa totalmente in secondo piano e l’intero stadio si unisce al coro. Compresi i tifosi del Mainz, che rendono omaggio al supporter della squadra avversaria.
Ormai anche i giocatori sono stati informati della situazione e gli ultimi minuti del match scorrono via surreali. Al triplice fischio finale, come fanno spesso per ringraziare un pubblico che li supporta praticamente sempre, anche in caso di sconfitta o di prestazioni poco convincenti, i giocatori del Dormund si raccolgono sotto la curva sud, che non smette di cantare. I volti di Aubameyang, Hummels, Weindenfeller sono visibilmente commossi. I punti in classifica, le polemiche, gli episodi da moviola diventano insignificanti. La morte si è improvvisamente materializzata allo stadio riportando il calcio alla dimensione che gli appartiene, al di là degli interessi colossali e delle storture che spesso lo sporcano: quella di un bellissimo gioco, che a volte riesce a unire gli uomini risvegliando la loro empatia e i loro sentimenti migliori.
«A nome del Borussia voglio ringraziare tutti gli spettatori per la sensibilità dimostrata», scrive l’amministratore delegato del Dortmund, Hans-Joachim Watzke, sulla home page del club. «Non ho mai visto qualcosa del genere prima d’ora», ha aggiunto Reinhard Rauball, presidente del club e della Lega calcio tedesca (Deutscher Fußball-Bund): «i tifosi hanno dimostrato grande dignità e umanità nell’esprimere il loro cordoglio. É difficile spiegare a parole la bellezza del loro gesto».
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