Enzo Laudani a uno spettacolo di Attori per Caos

Enzo Laudani, il ricordo dei colleghi sull’attore e regista prematuramente scomparso a Berlino

Berlino ha perso una persona in grado di regalare armonia e sorrisi: un ricordo di Enzo Laudani, scomparso improvvisamente pochi giorni fa

Enzo Laudani era di una simpatia disarmante, un divulgatore di empatia, una persona che stabiliva e alimentava catene di ponti e connessioni tra persone che, come lui, amavano cercare, se non creare, ambienti improntati sulla positività e la ricerca di una vita serena nonostante quelle preoccupazioni che tutti noi ci portiamo dietro.

Venire a sapere della sua improvvisa scomparsa il 29 dicembre scorso in un parco di Berlino, un malore mentre correva, è stata una coltellata. “Scherzava su tutto ed è stato, purtroppo anche profetico. Lui diceva sempre che andava a correre. La parola jogging” ci racconta Giuliana, “lui non la sapeva pronunciare. Diceva sempre iogghing e per questo scherzava anche su come sarebbe stato un colmo se fosse morto durante un’attività di cui non conosceva  il nome”.

Chi era Enzo Laudani

Attore, regista e direttore artistico (“Sono salito su un palcoscenico all’età di 8 anni e non sono riusciti più a farmi scendere. Nonostante un piccolo incidente di percorso di una laurea in architettura, ho continuato imperterrito a coltivare la mia più grande passione: il teatro”), si era formato al Teatro Stabile di Catania e all’Accademia di teatro “Tutti in scena” di Pino e Claudio Insegno “oscillando sempre tra comico, drammatico, prosa, improvvisazione, regia teatrale, doppiaggio e teatro per e con i bambini. A Berlino aveva fondato il collettivo  Attori per Caos, che lui definiva “un agglomerato di artisti e professionisti dello spettacolo”, viveva a Berlino dal 27 aprile 2015.

Enzo Ladani, il ricordo di Attori per Caos

Quanto segue sono i messaggi che gli Attori per Caos, il collettivo fondato da Enzo che da alcuni anni realizzava spettacoli a Berlino pieni di idee, sorrisi, musiche e colori, concentrati di vitalità che riflettevano non solo l’armonia tra i vari membri del collettivo, ma la stessa anima di Enzo, ha voluto dedicargli (ps: un ricordo di Enzo Sara organizzato nelle prossime settimane e verrà annunciato sulla pagina IG di Attori per Caos).

Sono giorni che provo a scrivere qualcosa su di te amico mio, mi trattiene la paura che ha colpito molte delle persone che ti conoscevano, la paura di realizzare che non è uno dei tuoi scherzi.

Oggi ci riprovo, in cucina, mentre la zuppa borbotta nella pentola e mi da quella sensazione di accoglienza, di calore e di certezza che la vita continua, la vita non smette di bollire, borbottare e fare rumore.
Enzo era un po’ come una pentola sul fuoco, era aria di casa, di chiacchiere in cucina con un bicchiere di birra, una sigaretta e tante risate.
Enzo è stato il primo amico che ho conosciuto a Berlino. L’avevo scambiato per il proprietario di un locale e lui aveva finto di esserlo. Dopo una serata passata a ridere come matti mi disse che gli sarebbe piaciuto mettere in piedi una compagnia di attori e attrici italiani.
Attori Per Caos è nato così, dal caos di Enzo, un caos organizzato dalla sua incontenibile voglia, o meglio urgenza, di condividere, di intuire talenti, di ridere e far ridere, di creare comunità, di dar vita a quell’atmosfera che possono offrirti solo gli amici di una vita.
Enzo si preoccupava sempre che tu stessi bene e che mangiassi abbastanza, si preoccupava spesso di tenere a bada le tue malinconie e si preoccupava nei momenti giusti di ricordarti di essere vivo.
Questo faceva sul palco, con il suo carisma e la sua energia esplosiva.
Esattamente quello che gli veniva naturale fare nella sua cucina, con un bicchiere di birra e una sigaretta, felice di vederti ridere.

E così continuerai a essere per me, un’aria di casa, con pentole sul fuoco e molta allegria.

Sara Camilla Marylin

Enzo Laudani con Sara Marylin durante uno spettacolo di Attori per Caos

Enzo Laudani con Sara Camilla Marylin durante uno spettacolo di Attori per Caos

Non ti ho mai detto di no…
Non ho mai voluto farlo e in ogni caso, non credo ci sarei riuscito.
“Sono con te” dicevo, come sempre dagli albori di questa caotica avventura… poi un abbraccio e alla prossima… Adesso ho lo stesso freddo di quando ti ho conosciuto, e queste parole galleggiano sotto la neve fra bei ricordi e cose in sospeso…
Il bello é che neanche adesso riesco a dirti di no… E per quanto ne soffra, provo a buttar giù due righe per salutarti un’ultima volta… E per l’ultima volta dirti “Sono con te” Maestro… Saró sempre con te.

Luca Burgio

Enzo Laudani con Luca Burgio durante uno spettacolo di Attori per Caos

Enzo Laudani con Luca Burgio durante uno spettacolo di Attori per Caos

Per esprimere il valore dell’uomo Enzo Laudani lascio l’onere al partigiano Luigi Pintor, che sembra aver scritto questa citazione pensando proprio a lui:

“Non c’è in un’intera vita cosa più importante da fare che chinarsi perché un altro, cingendoti il collo, possa rialzarsi”

Questo era il senso di Enzo per il prossimo, il suo testamento morale, questo è ciò che cercherò di portare nel cuore e nella vita a venire per onorare il nostro fraterno legame

Ivan

“La vita non è mica una cosa seria, la devi prendere con leggerezza”.
Io non ci sono mai riuscita troppo, sono una tipa di poche parole ,io. Sono tutta malinconie e scazzi.
Eppure se mi sono sentita a casa in sta città grigia è stato pure per merito tuo. Per cui oggi mi sento di ringraziarti. Grazie per aver creduto in me quando non ci credevo nemmeno io. Grazie per averci uniti. Grazie per essere stato quel vulcano pieno di talento e passione che eri.
Una risata non sarà mai di troppo. Ti porterò sempre con me e sarà meglio non smettere di sognare.

Roberta Liuzzi

Enzo Laudani con alcuni dei membri del collettivo Attori per Caos

Enzuccio, tu mi hai sempre ascoltato.
Quando ti dovevo parlare della nostra mostruosa creazione: Alfredo Forni.
Quando soffrivo d’amore.
Quando avevo qualche paranoia di troppo per la testa.
Quando ti chiamai angosciato per i risultati delle elezioni (anche se di politica non parlavamo mai…casomai di mafia).
Ma soprattutto quando dovevo sparare cazzate. Tante. Tantissime. Quante ne abbiamo sparate assieme. Quante risate. Quanto affetto. Per noi erano tutto e lo sono ancora. Il sacro diritto alla Cazzata…almeno questo non l’hai inventato tu, ammettilo.
Hai visto che alla fine ci sei riuscito?
In ogni momento della mia vita, in ogni scena, su ogni palco ti porterò. Maestro.

Matteo Forni

Ho conosciuto Enzo Laudani qualche anno fa. Mi ha subito colpito il suo entusiasmo, da quando ci siamo incontrati è nata subito un amicizia e la collaborazione per il progetto attori per caos. Enzo era un collante di anime e talenti differenti e riusciva a portare la risata ad ogni occasione mai scontata travolgente e alle volte anche amara .Era un giullare dei nostri tempi nella comunità italiana a Berlino e ci mancherà la
Sua grinta, la sua verve, la sua missione teatrale che vola al di sopra di tutto e di tutti verso un orizzonte comune.. di condivisione riflessione e divertimento. Personalmente mi mancherà un amico sincero, compagno di bagordi, di avventure maestro sul palco e nella vita. Ciao Enzo

Daniela Masaniella

Il nostro incontro con Enzo Laudani é stato sin dal principio rocambolesco. Lui giocava spesso con questa parola (e insieme ne abbiamo coniate di nuove) accentuando la c aspirata di Irene e arrivando a sostenere che, ai tempi della pandemia, in Toscana sono morte più persone dopo aver pronunciato roc’hambolesc’ho che per il virus.
E questa rivelazione attraverso lui diventava solenne; la sua giocosità era cosa imponente e grandiosa e con la sua risata disarmava le quisquilie della vita, ne restituiva la spontaneità, il mistero, la bellezza di essere insieme qui ed ora.
È stata una vera fortuna aver condiviso un frammento delle nostre esistenze artistiche; Enzo ci ha guidate col suo potente talento registico, generoso a tal punto da volerci rendere semplicemente consapevoli del nostro potere. Attraverso lui abbiamo scoperto l’essenza del nostro blau.

Irene e Roberta – Patate Blau

Enzo Laudani con le Patate Blau durante uno spettacolo di Attori per Caos

Enzo Laudani con le Patate Blau durante uno spettacolo di Attori per Caos

Un giorno durante la preparazione degli spettacoli con lui era nato un nuovo metodo recitativo: ovvero il METODO CANNAVACCIUOLO.
Tutti quelli del ramo della recitazione conoscono il metodo Stanislavsky, Strasberg ed altri ancora; ma il metodo Cannavacciuolo lo ha brevettato lui, ora spiego come funziona.
Siccome io sono una persona che si innervosisce facilmente e quando mi innervosisco sbaglio ad ogni mio errore il maestro mi redarguiva con una pacca sulla spalla ma non una pacca leggera. Mi arrivava uno schiaffo super potente che mi ricordava la grossa ed imponente mano del cuoco Antonino Cannavacciuolo e quindi ad ogni mio errore il caro Enzo Laudani mi redarguiva in questo modo. Questo metodo lo posso consigliare a tutti quelli che vogliono intraprendere la strada della recitazione. Grazie Enzo, quel metodo, che all’epoca mi insegnasti, sarà un modo per dirti grazie ogni volta che andrò in scena.

Nicolò Rossi

 

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Padrino, sì, tu sarai sempre il Padrino per me, da quando ti ho incontrato la prima volta in Kopenhagener Strasse, tutto scompigliato come al solito, con un’aria sempre impegnata … passavi e ti salutavano tutti, come fossi il Don in una stradina di Caltagirone… ma no, eri nella Berlino un po’ triste e molto grande, che hai scaldato come solo tu sapevi fare. Dovevo sempre venire nella tua cucina per vederti, citofonavo, il cane abbaiava e tu imprecavi. Io mi lamentavo perché non ti spostavi mai da prenzlauerberg, eppure prenderei un aereo ora da Genova per vederti ancora seduto a quella sedia, a fumare, bere e frullare idee, facendomi ridere nei momenti più tetri. Ti adoro e sempre lo farò, e come dicevi sempre, sarò sempre il tuo pubblico ambulante con la risata automatica, perché ti porterò con me, su ogni palco, su ogni set.

Irene

 

Enzo Laudani, il ricordo di Berlino Magazine e Berlino Schule

Da ottobre scorso Enzo Laudani era anche diventato l’insegnante del corso di teatro di Berlino Magazine e Berlino Schule. “Ogni incontro è un concentrato di recitazione e risate. Ci stiamo divertendo tanto, è un bel gruppo”. Così raccontava questa sua nuova esperienza a chi scrive poco prima di Natale. Era scontato credergli. La sua leggerezza d’animo era contagiosa, impossibile non farsene contagiare. Era un balsamo per i cuori.

Enzo Laudani, il ricordo dei suoi amici su Facebook