Diario di un neo papà italiano a Berlino: la nascita e i primi giorni
Diventare papà significa lanciarsi in un’avventura di vita incredibile soprattutto se a raccontarla è uno scrittore…
Diario di un neo papà italiano a Berlino è il diario di Gabriele Iaconis, scrittore da poco diventato papà a Berlino. Gabriele e Bruna (sua moglie), originari di Napoli, vivono a Berlino dal 2013. Leonardo, la loro splendida creatura, è venuta al mondo in una bella giornata di metà febbraio. La rubrica (se tutto va bene) avrà periodicità incostante e invita tutti i lettori a partecipare raccontando la propria, di esperienza, di genitori in Italia o all’estero che sia.
La nascita
E così giunse Leonardo Iaconis.
Primo Iaconis nato libero in Germania: da padre bellissimo e madre intelligente.
E viceversa.
Nonostante una precoce calvizie porta con sé sempre un pettine a mo’ di John Travolta in Grease.
Le sue prime parole sono state contro la fame nel mondo.
Difatti ha cominciato subito a mangiare. Benvenuto
Il primo giorno di vita
Oggi primo giorno di vita di Leonardo.
Dopo pranzo mi ha chiesto di accompagnarlo a fumare una sigaretta (io ho preso intanto un caffè).
Osservando il cielo limpido ha cominciato a confidarsi: mi ha raccontato dei nove mesi passati a lavorare alla segretissima Operazione Placenta, che aveva come obiettivo l’apertura di un tunnel segreto attraverso il solo uso della testa.
Lo straniamento e l’alieniazione erano tangibili in alcuni suoi tic nervosi, come quello di succhiarsi il pollice nei momenti di massima tensione.
Lanciando lo sguardo oltre l’orizzonte mi ha infine chiesto: “Padre, un giorno tutto quello che si staglia fin laggiù sarà mio?”
E io come primo insegnamento gli ho risposto: “perché concentrarsi su obiettivi così lontani, quando qui davanti hai questa bella infermiera?”
E lui, con sguardo compiaciuto ha concluso: “Grazie. Sei stato un buon padre finora”.
Giorno 4: i primi amici
Riporto, sotto dettatura, il diario che Leonardo ha deciso di cominciare a scrivere in seguito al suggerimento del suo analista:
“Primo giorno nella mia nuova dimora. Oggi io e Madre siamo stati trasferiti in un nuovo rifugio che, da quello che ho inteso, dovrebbe essere la mia casa a tempo indeterminato. Non è un granché, ma dopo nove mesi passati nel tunnel di Operazione Placenta, tutto mi sembra migliore. Mi hanno assegnato un giaciglio comodo sul quale alterno lunghi pisolini, piccoli pasti e grandi evacuazioni.Madre sembra più rilassata, mentre Padre si vede di rado fortunatamente. Durante i miei pisolini non ho perso l’abitudine di restare sempre all’erta, con mezzo occhio aperto. Meglio non fidarsi, così mi dice l’esperienza. Ho notato, infatti, aggirarsi un curioso quadrupede color del buio. Non sembra pericoloso, ma ho la sensazione che possa essere un mio competitor per quanto riguarda spartizione del cibo e delle coccole.
Lo terrò sotto osservazione.”
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Photo Cover: © CC0 Pixabay