Cosa succede a Berlino se non hai il biglietto sui mezzi pubblici: dalla multa alla detenzione

A Berlino viaggiare sui mezzi pubblici senza biglietto può essere molto rischioso

In Germania sono chiamati Schwarzfahrer (tradotto i passeggeri neri), ovvero tutti coloro che viaggiano senza biglietto sui mezzi pubblici. In una città come Berlino dove non ci sono tornelli per salire sulla metro il loro numero è limitato grazie alla presenza di centinaia di controllori in borghese. Ogni multa ha il valore di 60€ se la si paga subito (a volte i controllori ti accompagnano anche al bancomat per ritirare la cifra), 110€ se si aspetta che il bollettino arrivi a casa. I contravventori però non rischiano solo una sanzione pecuniaria, ma anche – se non pagano in tempo più di una volta – dei procedimenti penali.

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Le multe sui mezzi pubblici a Berlino

A Berlino chi viene sorpreso senza biglietto sui mezzi pubblici deve pagare una multa di 60 euro. Per chi viaggia più volte – solitamente tre – intenzionalmente senza biglietto o cerca di falsificarlo è prevista una denuncia penale. Chi non può o non vuole pagare la multa finisce in prigione. Quando il primo sollecito non basta infatti, la BVG passa la multa a un’azienda che si occupa di riscuoterla (Inkasso-Unternehmen) maggiorandola di ulteriori imposte, così da arrivare velocemente a 200€. Chi poi non ha i mezzi per pagare, può scegliere una pena sostitutiva e approda al penitenziario di Plötzensee. Il “soggiorno” costa a chi paga le tasse 133€ al giorno e uno Schwarzfahrer ci sta in media tra un paio di giorni e un paio di settimane. Ed è sorprendente che una buona parte preferisce proprio andare nel penitenziario. Ecco che allora, nel 2015, di 463 prigionieri residenti nel penitenziario di Plötzensee 240 scontarono una cosiddetta “reclusione sostitutiva”. Essere passeggeri “clandestini” può però anche essere del tutto non intenzionale. Macchinette rotte, biglietti sbagliati, abbonamenti dimenticati ne sono cause molto comuni. Chi non ha l’abbonamento al momento del controllo perché lo ha dimenticato può però cavarsela con pochi euro, portandolo personalmente a un ufficio della società di trasporti.

©AndyLeungHK, CC0 

Controllori camaleonte

A Berlino ci sono circa duecento controllori in cerca di passeggeri non in regola. Si mimetizzano tra i passeggeri girando in borghese, vestiti a volte in modi improbabili ed è difficile notarli. Forse solo un vero berlinese sa come riconoscerli. Capita quindi di venir colti impreparati dal loro “Die Fahrscheine, bitte!” (“Biglietti prego!”). Normalmente incassano una percentuale della multa comminata. Convincerli a non farsela fare è molto difficile.

Meno passeggeri irregolari e multe non pagate per le società di trasporti

Le società di trasporti hanno però costi elevati e pochi ricavi. Tra gennaio e fine settembre 2018 i dipendenti della BVG (Berliner Verkehrsbetriebe) hanno controllato quasi 7,1 milioni di passeggeri sulle metro U-Bahn (ovvero quelle sotterranee). I controllori delle metro S-Bahn (gestite della Deutsche Bahn) hanno chiesto titoli di viaggio a ben 10,4 milioni. I passeggeri irregolari sorpresi sono stati relativamente pochi: 3,14% per la BVG e 2,59% per la Deutsche Bahn. I numeri sono i più bassi degli ultimi dieci anni. Tra i motivi si individuano l’aumento dei controlli, che intimorisce i passeggeri, ma anche l’aumento della disponibilità economica dovuto al calo di disoccupazione. Problematico però è il mancato pagamento delle multe. La Deutsche Bahn dichiara che fino al 30 settembre è stato pagato solo il 40%.

Cosa si dice quando non si ha il biglietto

Nel 2015 la BVG rese pubbliche le principali ragioni delle contravvenzioni. Nell’ordine: biglietto non convalidato,  validità scaduta e viaggio andata e ritorno con lo stesso biglietto (il biglietto singolo è valido solo in una direzione).

Si parla anche di decriminalizzazione

Sebastian Schlüsselburg ritiene che viaggiare senza biglietto sia come parcheggiare senza pagare il tagliando e che non possa essere considerato un reato, invita quindi a riflettere sulla decriminalizzazione. Specifica anche che a finire in prigione per una multa non pagata sono spesso persone che soffrono di dipendenze, di problemi psichici o senzatetto, per i quali la detenzione non rappresenta una buona soluzione.

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Immagine di copertina: ©HostelSpandau, CC0