Berlino, 40 diplomatici russi espulsi perché appartenenti ai servizi segreti

Germania, 40 membri del personale dell’ambasciata russa a Berlino sono stati espulsi perché appartenenti ai servizi segreti russi. Devono lasciare il Paese entro 5 giorni. I ministri tedeschi: “Non lo tollereremo più”

Come riporta il quotidiano tedesco “Tagesschau.de”, i 40 membri del personale dell’ambasciata russa a Berlino sono stati espulsi dalla Germania perché sospettati di lavorare per l’intelligence del Cremlino sotto la copertura di incarichi diplomatici. Il governo tedesco ha dichiarato i 40 diplomatici russi “indesiderati” e dovranno allontanarsi dal Paese entro 5 giorni. L’annuncio è arrivato lunedì dalla Ministra degli Esteri, Annalena Baerbock. “Il governo tedesco ha deciso di dichiarare un numero considerevole di membri dell’ambasciata russa come indesiderati”. Le loro attività non sono conformi agli standard internazionali di comportamento diplomatico, “hanno lavorato ogni giorno qui in Germania contro la nostra libertà, contro la coesione della nostra società. Non lo tollereremo più”. Secondo la Ministra dell’Interno, Nancy Faeser (SPD), la decisione ha come obiettivo “la difesa della sicurezza e della pace interna della Germania dall’attività di intelligence russa, dai tentativi di esercizio di influenza, dalle menzogne e dalla propaganda di guerra di Mosca”. Ha inoltre evidenziato come il governo federale non permetterà che la “criminale guerra di aggressione” della Russia contro l’Ucraina si condotta “anche come guerra dell’informazione in Germania”.

Le dichiarazioni della ministra Faeser

La decisione è stata comunicata all’ambasciatore russo Sergei Nethayev, il quale nel pomeriggio era stato convocato al Ministero degli Esteri dal segretario di Stato Andreas Michaelis e informato del provvedimento. Le persone interessate hanno meno di una settimana per lasciare la Germania. Secondo Nancy Faeser, i funzionari russi sotto la copertura di incarichi diplomatici sarebbero attivi come agenti dell’intelligence russa.  La misura è “un altro passo coerente contro la leadership russa, che sta conducendo una guerra spaventosamente brutale contro la popolazione civile ucraina.

L’ambasciata russa a Berlino ha scritto sul servizio di messaggeria Telegram: “La riduzione ingiustificata del personale diplomatico nelle missioni russe in Germania restringerà lo spazio per mantenere il dialogo tra i nostri Paesi, il che porterà a un ulteriore deterioramento delle relazioni russo-tedesche”. L’ex presidente russo Dmitry Medvedev annuncia una dura reazione. “Sarà simmetrico e distruttivo per le relazioni bilaterali”, ha scritto lunedì sera il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo sul suo canale Telegram. L’espulsione dei diplomatici come mezzo per esercitare pressioni è una pratica “inutile” e “non porta da nessuna parte”.

Anche gli altri Paesi provvedono all’espulsione

Anche altri Paesi europei, come Francia e Lituania, hanno annunciato l’intenzione di espellere diplomatici russi. Il Ministero degli Esteri francese ha annunciato di aver deciso di espellere dal Paese numerosi impiegati russi con status diplomatico. Secondo informazioni provenienti da ambienti del Ministero, 35 persone devono essere espulse. La Russia ha preannunciato una reazione. La Lituania espellerà l’ambasciatore russo dal Paese. Allo stesso tempo, l’ambasciatore lituano sarà richiamato da Mosca. Il consolato russo di Klaipeda, ex Memel, inoltre, verrà chiuso.

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Foto di copertina: bandiera della Russia CC0 di ©IGORN da Pixabay