Come votare all’estero per il referendum abrogativo sui voucher
Domenica 28 maggio 2017 in Italia si vota per i Referendum relativi all’abrogazione delle disposizioni sul lavoro accessorio (voucher) e delle disposizioni limitative della responsabilità solidale in materia di appalti. Ecco tutte le informazioni per votare all’estero.
Elettori residenti all’estero
Votare è un diritto/dovere che spetta a tutti. Gli italiani residenti all’estero potranno partecipare al voto secondo le modalità descritte sul sito della Farnesina. Gli iscritti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) riceveranno per il referendum il plico elettorale a domicilio. I residenti all’estero che invece intendessero votare in Italia dovranno far pervenire al consolato (si ricorda di mantenere aggiornato il consolato circa il proprio indirizzo di residenza) un’apposita dichiarazione con nome, cognome, data e luogo di nascita, luogo di residenza, comune italiano d’iscrizione all’anagrafe degli italiani residenti all’estero e consultazione per la quale l’elettore intende esercitare l’opzione. La dichiarazione deve essere datata e firmata dall’elettore e riportare in allegato la fotocopia di un documento di identità del richiedente. Può essere inviata per posta, fax, email, oppure consegnata a mano al consolato anche da terzi entro il 25 marzo 2017. A questo link si trova un modello per effettuare la richiesta.
Elettori che si trovano temporaneamente all’estero
Gli elettori che si trovano all’estero per un periodo superiore a tre mesi, nonché i familiari conviventi, possono partecipare al voto attraverso gli uffici consolari. In questo caso è necessario far pervenire una dichiarazione di opzione al comune d’iscrizione delle liste elettorali secondo le stesse modalità (posta, telefax, posta elettronica, di persona oppure tramite persona diversa dall’interessato). Anche in questo caso la richiesta di opzione va firmata e datata e va accompagnata da un documento d’identità del richiedente. Inoltre la richiesta deve contenere l’indirizzo postale estero cui va recapitato il plico elettorale, l’indicazione dell’ufficio consolare competente per territorio e una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti per l’ammissione al voto per corrispondenza. Per requisiti si intende l’esistenza di motivi di lavoro, studio o cure mediche per la permanenza in un Paese estero per un periodo di almeno tre mesi oppure lo status di familiare convivente di una persona con tali requisiti. A questo link si trova un modello per effettuare la richiesta.
SEGUI TUTTE LE NEWS SU BERLINO, SEGUI BERLINO MAGAZINE SU FACEBOOK