Block 647, il progetto di Vittorio Gregotti nel centro di Berlino
Il grande architetto ed urbanista italiano Vittorio Gregotti è morto all’età di 92 anni a causa del Covid-19.
I suoi progetti, realizzati durante una lunga carriera iniziata negli anni ’50, sono sparsi in tutto il mondo, compresa Berlino. Qui il grande architetto e urbanista novarese, considerato uno dei padri della moderna architettura italiana, realizzò all’inizio degli anni ’80 il progetto di sviluppo di una grande area urbanistica nel quartiere del Tiergarten, oggi sottoposto a vincolo monumentale dal Denkmalamt. Si chiama Block 647 ed è un’ampia area di forma trapezoidale delimitata dalla Lützowufer a nord, dalla Lützowstraße a sud fino alla Lützowplatz a ovest e dalla Genthiner-Straße ad est. Al centro l’area è occupata dagli impianti della Pumpwerk, la Stazione di pompaggio del 1881-1884.
Block 647, la storia del progetto di Gregotti
Nel 1979 il Ministero dell’edilizia federale insieme al Senato di Berlino Ovest bandì un concorso sui terreni di proprietà pubblica con l’obiettivo di sperimentare nuove tipologie residenziali. Sotto la direzione dell’IBA vennero poi sviluppati e redatti alcuni progetti urbanistici. In particolare, l’anno dopo viene indetto un concorso focalizzato sul tema delle nuove forme del vivere in case di proprietà rivolto al ceto medio cittadino. Nel 1981 il concorso fu vinto da Gregotti con un progetto urbanisticamente molto articolato, cinque file di ville a schiera e due blocchi di testa con dei passaggi a ponte per la parte residenziale e una piazza dotata di uno specchio d’acqua affacciata sul Landwehrkanal con la ciminiera del Pumpwerk come sfondo.
Visto dall’esterno, questo edificio a porta si configura come una barriera che protegge il calmo ed intimo settore interno dalla strada.
I corpi di fabbrica fungono da portale (Torhäuser) Seguono un linguaggio architettonico razionalista. Sono costituiti da un blocco residenziale dai 3 ai 5 piani affacciato sulla Lützowstraße e da quattro ali allungate alte 4 piani. Lungo il perimetro del blocco residenziale ci sono ampi passaggi attraverso le ali per collegare le aree del giardino con i percorsi interni. La facciata sulla Lützowstraße è in mattoni e presenta delle fasce orizzontali di mattoni rossi che fungono da marcapiano stagliandosi sulle facciate di mattoni gialli. I prospetti del cortile del blocco residenziale e delle estensioni delle ali sono invece intonacati di grigio
Il linguaggio neo-razionalista di Gregotti nel Block 647
I passaggi dei cancelli sono posti in contrasto alle facciate in mattoni o in intonaco grazie alla scelta di una costruzione metallica verniciata in blu scuro e progettata con un motivo a griglia quadrata. Anche le finestre quadrate sono inserite nella facciata con un motivo a griglia tipico del linguaggio di Gregotti. Rispetto a molti altri progetti realizzati dall’IBA, le Torhäuser di Gregotti spiccano per originalità grazie ai materiali utilizzati, tramite cui il progettista si riallaccia concettualmente all’edilizia storica industriale di Berlino, rievocando quindi le vicende sociali ed architettoniche della grande città operaia del primo novecento.
Photo : Bodo Kubrak – Die Torhäuser Lützowstraße 44, 46, 48, 50 in Berlin-Tiergarten. CC 4.0