Come andare al mare da Berlino spendendo poco

Organizzare un week-end al mare da Berlino è semplice e non troppo costoso. Dune di sabbia, spiagge chilometriche e vivaci cittadine costiere ti aspettano

Il mare di Berlino per eccellenza è quello di Rostock, piccola città a circa 12 Km dalla costa, da dove si possono comodamente raggiungere alcune delle spiagge più belle del Baltico.

Il biglietto a 9€ permette di risparmiare il costo del treno regionale, che normalmente è circa 25 €, mi sono quindi concessa la comodità di dormire una notte in una delle pensioni che si trovano in città. Il costo si aggira sui 40 €, decisamente inferiore rispetto agli hotel vicini al mare. Anche meno in ostello. Andare e tornare in giornata è possibile, il collegamento tra Berlino e Rostock è diretto, ma il viaggio dura circa 2 ore e 40 minuti e in alta stagione i treni sono super affollati.

Rostock e Warnemünde

Arrivo a Rostock un sabato mattina e la prima buona notizia è che a giudicare dai bar e dai classici chioschi rossi delle fragole, i prezzi sono inferiori rispetto a quelli di Berlino. Con circa 6 € compro cappuccino, dolcetto e un piccolo panino.

Il quartiere attorno alla stazione ricorda le architetture del periodo comunista e non è molto animato, ma qui gli hotel costano decisamente di meno rispetto a quelli in centro città e a quelli più vicini alla costa.

Abbandonati i bagagli in albergo parto subito per la spiaggia più famosa, Warnemünde. Ci arriva la S-Bahn, in poco meno di mezz’ora, con corse frequenti  fino a sera. Il borgo sul mare è bellissimo e ha un’atmosfera quasi mediterranea. È molto frequentato, pieno di bar, gelaterie, negozi e volendo anche ristoranti di lusso.

Raggiungo il lungomare in pochi minuti, la prima parte è un po’ rovinata dai grandi alberghi che però man mano lasciano il passo a delle eleganti villette. Si può scegliere se noleggiare una delle tipiche poltroncine col parasole di legno oppure semplicemente stendere l’asciugamani sulla sabbia. Scelgo la seconda opzione e la giornata vola via subito. C’è sole ma anche tanto vento e il caldo quasi non si sente. Il mare è bellissimo ma freddo, il bagno è per i più temerari. Non appartenendo alla categoria decido invece di fare una passeggiata al faro verde, una delle attrazioni più popolari del borgo. Per arrivarci passo per il porto, pieno di gente e gabbiani, grazie anche alle barchette di legno ormeggiate trasformate in bar. Qui si cena con meno di 10€, per esempio con fish&chips oppure con lo street food più tipico della zona, il panino al pesce, marinato o fritto, ma sempre ottimo.

 

Cosa fare di sera a Rostock

Concludo la giornata a Rostock. Sulla piazza principale ci sono il municipio, la cattedrale e un paio di ristoranti. Di giorno qui c’è un famoso mercatino ma di sera non c’è molto movimento, lo stesso vale per il corso. Da vedere anche Universitätsplatz, la piazza dell’università, ma la parte più bella, soprattutto per un sabato sera, è l’Alter Storm, il lungo canale che arriva fino al mare.

Raggiungo quindi la mia nuova meta che è a due passi dal centro ed è perfetta per un tramonto romantico. Anche qui ci sono chioschi che vendono birra o cocktail, qualche pizzeria e un pub su un bellissimo veliero a tre alberi.

La spiaggia di Graal-Müritz

Il secondo giorno lo dedico ad un’altra spiaggia, Graal-Müritz. Anche in questo caso la raggiungo molto facilmente, in poco più di 20 minuti, con la S-Bahn dalla stazione di Rostock. Anche la bici è una valida alternativa. Altri 20 minuti di passeggiata, nell’ultima parte attraverso un bosco, e sono in spiaggia. La natura è bellissima, più selvaggia e c’è meno gente, ma anche qui non mancano le poltroncine da noleggiare. Di ombrelloni non se ne vedono per chilometri, ma volendo si può piantare la tenda come in effetti fanno in molti.

Pranzo con fish burger e bibita per un totale di 7€ in uno dei chioschi che ha anche i tavolini. Per i più pigri c’è anche una ragazza che vende gelati spostandosi sulla spiaggia su una specie di minuscolo cingolato. Costo medio 2 €.

Ci sono un paio di gradi in meno rispetto al giorno prima e l’acqua, sia pur bellissima, è ancora più fredda ma il sole si fa sentire più di quanto si potrebbe pensare a queste latitudini.

Prima di tornare in città decido di seguire le indicazioni per quella che sembra una delle attrazioni della zona, il parco dei rododendri. L’accesso è gratuito e anche se non è la stagione giusta per la fioritura, è comunque un’oasi verde molto piacevole.

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Immagine di copertina – Foto di Paola Cirino