Khroma, il nuovo spazio berlinese di 1200 mq dedicato all’arte

Khroma, il primo New Art Center in tutta la Germania, dà vita ad uno spazio creativo ed innovativo su una superficie di 1200 mq, offrendo l’opportunità di sperimentare l’arte digitale fisicamente e sensualmente

Il primo New Art Center di tutta la Germania trova la propria casa su uno spazio di circa 1200 metri quadrati nel cuore di Berlino, dando vita ad uno spazio creativo ed innovativo per tutti gli appassionati d’arte. Khroma offre un ambiente stimolante e interattivo, con opere di importanti artisti internazionali, esponendo mostre audiovisive di diversa natura.

khroma l new media art center

Il nome, inizialmente insolito, deriva dal greco khroma che significa letteralmente colore, alludendo all’esperienza visiva di colori intrecciati digitalmente che ci attende sul posto.

Il terreno Raw Gelände, Friedrichshain, si pone come spazio destinato a progetti interculturali, mostre e mercati. Un terreno grezzo nel quale domina la street art e la diversità, concetto che si applica perfettamente anche alle diverse forme di espressione artistica che troviamo all’interno di Khroma.

Tra le diverse installazioni luminose e sonore, sculture cinetiche e interattive, scopriamo il concetto di arte digitale, un’arte che utilizza tecnologie all’avanguardia per elevare l’esperienza artistica a un nuovo livello.

La missione di Khroma: fusione tra natura e tecnologia

Khroma non è stato pensato solo come spazio espositivo, ma anche come un’opportunità per scambi interculturali e come punto di contatto con la diversità artistica che simboleggia Berlino.

Ciò che accomuna gli artisti all’interno della mostra, è il rapporto tra corpo e movimento, natura e tecnologia, dando la possibilità di sperimentarla fisicamente e sensualmente.

L’obiettivo di Khroma è proprio quello di definire il futuro dell’espressione artistica con tecnologie avanzate, esplorando i limiti dei media digitali e spingendosi oltre le forme d’arte tradizionali. L’esperienza all’interno dello spazio creativo ci permetterà di essere testimoni della nascita di un’arte che trascende dai limiti tradizionali.

Il viaggio creativo stimola la nostra immaginazione e mette alla prova le nostre percezioni, spingendoci ad esplorare il mondo dell’arte digitale, in cui l’arte e la tecnologia interagiscono grazie ai lavori di abili artisti che provengono da tutto il mondo, i quali espongono le proprie opere con l’obiettivo di creare atmosfere diverse.

Gli artisti: tante diverse prospettive del mondo attraverso il digitale

In mostra a Khroma abbiamo quindi numerosi artisti internazionali d’arte multimediale e all’interno delle loro installazioni luminose, sonore e spaziali ci viene data l’opportunità di esplorare i limiti del digitale.

Breakfast studio, Tundra, Ksawery Komputery, King Klang Klong , Flora&faunavision , Mesplé, Xmtry Studio, Philipp Artus, Garamantis, Ivan Black, Abe Pazos, John Edmark, Robin Baumgarten, sono i nomi degli artefici delle installazioni presenti a Khroma.

Il concetto di interazione tra l’umano e il digitale, viene colto in maniera esplicita dall’artista Garamantis, con la sua installazione “Playground”. Questa è uno spazio in cui, attraverso sistemi di telecamere e laser, il corpo e il movimento vengono catturati nell’area artistica. Il computer risponde generando elementi visivi, dunque l’installazione diventa uno spazio sensibile ai sensi umani.

L’obiettivo, in questo caso, è quello di trasformare lo spazio e dimostrare come la percezione umana è variabile. Di conseguenza anche l’opera è in continuo cambiamento.

Infatti il visitatore ogni volta che entra nell’installazione, cambia l’opera ma non la completa, proprio perché è in continuo cambiamento, come l’essere umano.

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Immagine di copertina: Screenshot Youtube