In Germania ora si può camminare come sulla Luna. Inaugurato uno straordinario centro dell’ESA

LUNA, la nuova struttura di simulazione della superficie lunare inaugurata a Colonia per addestrare gli astronauti

La struttura, inaugurata il 25 settembre 2024, è gestita dall’ESA (agenzia spaziale europea) e la DLR (agenzia spaziale tedesca), è stata progettata per ricreare la superficie lunare e potrà essere utilizzata per preparare astronauti, scienziati, ingegneri ed esserti di missioni spaziali, a vivere e lavorare sulla Luna. 
Il direttore generale dell’ESA, Josef Aschbacher, ha dichiarato: “l’apertura di LUNA segna una tappa significativa negli sforzi europei di esplorazione spaziale. La struttura unica, con le sua capacità di replicare le condizioni lunari, avanza la nostra comprensione della Luna e ci prepara per le missioni future” e continua “siamo orgogliosi di guidare questo progetto, che posiziona l’Europa all’avanguardia nell’esplorazione lunare e oltre, promuovendo la collaborazione internazionale nella ricerca spaziale”. LUNA potrà essere usato anche come laboratorio di ricerca per scienziati e ingegneri di tutto il mondo. 
Anche l’Italia è coinvolta nei progetti lunari, infatti l’ASI (Agenzia spaziale italiana) e ALTEC (Centro di eccellenza italiano per la fornitura di servizi di ingegneria e logistica di supporto della stazione spaziale internazionale) hanno firmato un contratto da 3,5 milioni di euro per progettare e realizzare in 36 mesi nella città aerospaziale di Torino, un centro di simulazione e controllo di missioni robotiche lunari.

Come funziona LUNA

La struttura dispone di un’area di 700 metri quadrati che replica la superficie lunare. Il suolo è composto da 900 tonnellate di granuli e rocce vulcaniche che simulano la regolite, ovvero la polvere che ricopre la superficie lunare. Un’area molto profonda poi permetterà di effettuare perforazioni e campionamenti fino a 3 metri sotto la superficie.  All’interno è stato posto anche un modulo abitativo FLEXHab (Future lunar exploration habitat), un prototipo che consentirà di sperimentate soluzioni abitative per futuri insediamenti lunari. Dal nuovo centro poi sarà possibile guidare i robot che esploreranno il suolo lunare, un’attività fondamentale nella ri-conquista della Luna.

La riconquista della Luna

Durante la guerra fredda, la corsa allo spazio era essenziale per le due superpotenze, USA e URSS, per dimostrare chi fosse tecnologicamente superiore. Con la fine della guerra fredda e la dissoluzione dell’URSS, la corsa allo spazio venne meno e anche il budget delle nazioni venne invertito in altri progetti, come quello della stazione spaziale internazionale. Ma perché ora il ritorno sulla luna è di nuovo importante? 
Il motivo principale è che la luna è il luogo ideale per imparare a costruire basi umane su altri pianeti, imparando ad estrarre materie prime come acqua e ossigeno. Oltre all’importanza scientifica, c’è anche quella economica: lo sfruttamento minerario di altri corpi celesti potrà avere un grande impatto sull’economia terrestre, dando ufficialmente il via alla cosiddetta Space Economy
Al momento l’unico programma lunare in corso è quello della NASA, Artemis. Il primo allunaggio dovrebbe avvenire a settembre 2026 con la spedizione Artemis 3. Nel 2028 invece è previsto il lancio del Lunar Gateway, la stazionale spaziale orbitante intorno alla luna. Proprio nel centro LUNA ci saranno delle sale di controllo che lo collegheranno con i futuri centri di missione lunari o con il Lunar Gateway.

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