Il più grande memoriale di guerra si trova a Berlino ed è sovietico
Il memoriale più grande dedicato ai soldati sovietici morti nella Seconda Guerra Mondiale si trova nel parco di Treptow a Berlino
Se, passeggiando per il parco di Treptow, doveste scontrarvi con un grande portale di granito, per poi trovarvi davanti una donna di marmo genuflessa, probabilmente state attraversando il più grande memoriale di guerra della Germania: quello sovietico a Berlino.
#DíaDeLaVictoria sobre el nazismo (9 de Mayo 1945). Estatua de la Madre Patria que llora por la pérdida de sus hijos. Monumento conmemorativo a los Soldados Soviéticos. Treptower Park. Berlin pic.twitter.com/9eVki7AHOg
— Randy Beltrán (@Randy_Lab) May 9, 2021
La battaglia di Berlino e la perdita di 80.000 soldati sovietici
E’ risaputo che il sipario della seconda guerra mondiale si chiuse definitivamente il 2 maggio 1945 nella capitale tedesca, con la fine della famigerata “battaglia di Berlino”.
Stalin ci teneva particolarmente a raggiungere per primo Berlino, sia per motivi politici, che per entrare in possesso dei laboratori scientifici del Reich. Questo era infatti un’aspetto essenziale per cercare di affermare la supremazia sovietica. Il 21 Aprile del 1945 infatti, i primi reparti corazzati sovietici penetrarono in città e, da quel momento, iniziarono a piovere milioni di proiettili su Berlino.
Durante la battaglia di Berlino, nonostante la vittoria conclusiva dell’URSS, circa 80.000 soldati sovietici persero la vita. Per questo motivo a Berlino sono stati eretti ben 3 memoriali in loro onore, di cui quello di Treptow è il più vasto.
La costruzione e il significato del memoriale sovietico a Treptow
Il memoriale sovietico al parco di Treptow, costruito tra il 1946 ed il 1949 utilizzando ben 40.000 metri cubi di granito, si estende per 10 ettari.
Progettato da diversi artisti, il monumento viene preceduto da una figura femminile genuflessa chiamata “Madre Patria”. Questa anticipa un lungo viale retto, che a sua volta conduce direttamente a due bandiere rosse di granito, affiancate da due soldati, uno giovane e uno vecchio. Sono loro a incorniciare l’entrata del vero e proprio mausoleo, in cui giaciono 5 mila soldati sovietici.
Superati i due soldati di bronzo, ci si trova di fronte a dei lunghi rettilinei che ospitano pietre tombali e affreschi, rappresentanti le vicende di guerra.
Il tutto è sormontato da un gigantesco soldato di bronzo che con una spada in mano tiene in braccio un bambino Questa scultura, che pesa oltre 70 tonnellate, conferisce sicurezza e pare imporre la pace.
L’importanza della memoria storica
È importante ricordare che, quello che accadde in questa battaglia, è ancora oggetto di dibattuto tra gli storici. Come spesso accade negli scenari di guerra, anche i soldati sovietici erano particolarmente violenti. Molti cittadini, pur di non finire nelle loro mani, decisero di togliersi la vita e pare che circa 100mila persone si suicidarono tra l’aprile e il maggio del 1945. A causa delle numerosissime violenze sessuali, lo storico britannico Antony James Beevor parlò del “più grande stupro di massa della Storia”.
Oggi, nel parco di Treptow, hanno ancora luogo manifestazioni e vengono deposti fiori in onore delle vittime sovietiche della Seconda Guerra Mondiale.
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