Berlino vuole costruire una recinzione attorno al (pericoloso) Görlitzer Park

Berlino: il dipartimento Ambiente del Senato si fa carico del progetto riguardante la recinzione attorno al Görlitzer Park a Kreuzberg

C’è un punto di svolta nella già famosa disputa sulla recinzione attorno al Görlitzer Park di Berlino. Sembrerebbe che il dipartimento Ambiente del Senato abbia deciso di farsi carico della realizzazione della recinzione attorno al Görlitzer Park, in seguito ai diversi rifiuti di attuazione del progetto da parte della responsabile del distretto Friedrichshain-Kreuzberg, Clara Herrmann. La scelta di questa recinzione sembrerebbe dettata dal pericolo che incombe nel parco nelle ore dopo il tramonto. Il parco, infatti, vede ormai consolidata la propria nomea di luogo pericoloso dopo il calar del sole, essendo poco illuminato ed avendo avuto luogo un alto numero di stupri al suo interno

I motivi e le reazioni riguardanti la scelta di recinzione

Uno dei motivi principali della scelta di recinzione del parco è la sicurezza. Il Görlitzer Park è tra i parchi più pericolosi di Berlino, soprattutto durante le ore notturne. Col passare degli anni c’è stata una degenerazione delle attività della piccola criminalità. Gli episodi più frequenti sono lo spaccio e il consumo di sostanze stupefacenti, con conseguenti reati violenti come lo stupro di una donna nel giugno scorso. Tuttavia, sembrerebbero essere in molti i residenti della zona contrari alla recinzione. I residenti della zona, non vedono nella recinzione del parco, una soluzione. Al contrario, ritengono che potrebbe avere un impatto negativo sulla coesione sociale della comunità. I residenti invitano a valorizzare il parco e non vogliono rinunciare alla libertà di fruire di tale spazio verde quando meglio credono.

Il progetto

Il progetto dell’amministrazione ambientale prevede un totale di 300 metri di recinzione nei due punti in cui il muro attorno al parco è distrutto. I 19 ingressi che verranno installati nel parco, dovranno essere dotati di cancelli o porte girevoli, in modo che il parco possa essere chiuso di notte. L’obiettivo è quello di eliminare possibili hotspot per la droga e in merito a ciò, il progetto prevede anche l’installazione di case di accoglienza per tossicodipendenti senza dimora. Sono previsti poco meno di 3,5 milioni di euro in totale: 1,9 milioni per i cancelli d’ingresso e più di 1,5 milioni per la manutenzione e la valutazione di un anno da parte di un istituto indipendente per determinare se la struttura del parco è un successo o dovrebbe essere eliminata.

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