Il libro del generale Vannacci tradotto è ora venduto in Germania da editore di estrema destra

“Il mondo al contrario”, libro di Vannacci, adesso è venduto anche in Germania. A promuoverlo è Antaios, casa editrice di estrema destra

Il Generale Vanacci e il suo libro, arrivano anche sotto i riflettori tedeschi. A Promuovere “Il mondo al contrario”, titolo del libro del generale, in Germania è la casa editrice Antaios, dell’editore di estrema destra Goetz Kubitschek. La Antaios offre la traduzione del libro in coppia con il saggio di Martin Sellner “Remigrazione. Una proposta”. Un accostamento significativo quello dell’editore tedesco, che si premura di accostare due figure controverse e, comunque, oggi al centro delle polemiche sulle estreme destre.

Il libro del generale Italiano Roberto Vannacci ha suscitato parecchie polemiche. Questo perché, nel delirio “destroide” che ha spinto un militare a pensare che la propria opinione fosse una questione pubblica, ha argomentato posizioni estremamente radicali e intolleranti, degenerando nel complottismo, su tutta una serie di temi: ambientalismo, identità di genere, migrazioni, legittima difesa, la famiglia e tanto altro.

La “special guest” di questo circo è Götz Kubitschek. Tralasciando che andrebbe scritto un libro su di lui, non solo un articolo dedicato, vediamo insieme qual’è la storia del “cavaliere nero”, così ribattezzato dal giornale Spiegel.

L’AfD è la punta dell’iceberg dell’estrema destra in Germania

Dopo lo scandalo portato a galla dal CORRETTIV, la Germania, e un po’ anche l’Europa, si sono chieste quanto peso avesse effettivamente l’estrema destra in Germania. Un po’ per paura, magari, un po’ per le stesse remore che non ti fanno dire al tuo amico tossico che ha ricominciato a fare il tossico, nonostante i segnali siano evidenti. In Germania, la tossicità della destra, sta tornando, senza mascherarsi nemmeno troppo. Vestita bene, ma non benissimo, parla la lingua del popolo ma si atteggia ad intellettuale. Insomma, un abito camaleontico che, a differenza dei nostri attuali “fascisti” italiani, conosce la storia, se la ricorda e si muove di conseguenza. Ciò non glorifica nessuno, anzi, dovrebbe allarmare.

Al centro delle ultime polemiche, infatti, c’è l'”Alternativa per la Germania” (AfD). Scavando tra i nomi e la fitta rete di relazioni tra questi e le lobby di potere, non solo economiche ma anche intellettuali, vengono fuori altri nomi, più radicali, più autorevoli.

Tra questi, emerge Götz Kubitschek, editore che, attraverso la sua casa editrice Antaios, ha deciso di pubblicare, in Germania, il libro del Generale Vanacci “Il mondo al contrario”, in una traduzione tedesca. Non convinto che il libro si presentasse esplicitamente come di estrema destra, è stato accoppiato a “Remigrazioni”, testo di Martin Sellner, al centro dello scandalo sulla riunione segreta dell’estrema destra avvenuta a Berlino.

Dentro questo quadro, diventano più chiari i motivi per cui una casa editrice come Antaios, si sia avvicinata al libro del generale Vannacci. La distanza tra i due modi di trattare gli stessi temi è praticamente inesistente.

Götz Kubitschek estremamente estremista

Kubitschek è un ex militare di 47 anni. Per l’esattezza, un ex ufficiale di un corpo di ricognizione della Bundeswehr (esercito tedesco). “Ex” perché è stato cacciato, a causa del suo impegno al fianco dei gruppi estremisti. È considerato all’unanimità come uno dei maggiori fautori della nuova cultura nazionalista e identitaria. Autore della rivista Sezession e fondatore dell’Istituto per la politica statale. Legato al Movimento degli Identitari (altra realtà neo-nazista), all’Npd, il principale partito neonazista della Rft, e ai Republikaner, oggi pressoché scomparsi, Götz Kubitschek è identificato come degli ideologi del movimento anti-islamico Pegida.

Questo aumenta i successi dell’AfD creando ponti tra l’estrema destra e i conservatori. Una tendenza pericolosa se si pensa che non sono semplicemente radicali nostalgici, ma gruppi sociali politicamente attivi ed influenti.

Kubitschek gestisce la casa editrice insieme alla moglie, Ellen Kositza, autrice di pamphlet «anti-femministi».

Considerazioni necessarie

È importante sottolineare come, queste figure (Roberto Vannacci per l’Italia, Sellner e Götz Kubitschek per la Germania), non siano semplici nostalgici a cui piace vivere nel ricordo “un passato” che, in un modo o nell’altro, li rende orgogliosi. No! Per queste realtà di estrema destra, la Etno-differenziazione, il razzismo, il revisionismo storico, il nazismo, sono un presente alternativo, per la politica e per la società, e lavorano per travestirlo sempre di più da “avanguardia”, e farlo accettare dall’opinione comune, come l’estrema conseguenza di un presente che non sta funzionando. Ma di avanguardia, in queste idee, c’è ben poco. Sono idee vecchie, trite e ritrite, neanche troppo trasformate rispetto alla loro natura storica originale. Solo che, adesso, questa ondata di intolleranza sta pervadendo l’Europa, nel silente consenso di chi la ignora, e nella preoccupante approvazione di chi ci vede un’effettiva alternativa, una critica alla società. La stessa società europea che si è costruita dopo la seconda guerra mondiale, proprio sul rifiuto di queste idee estremiste, discriminatrici, razziste e nazionaliste e diciamolo, naziste.

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