Il leggendario KaDeWe di Berlino rischia la bancarotta

Rischio di fallimento per il Kaufhaus des Westens (KaDeWe), il grande magazzino di lusso di Berlino ovest: preparata la richiesta di insolvenza

Il Kaufhaus des Westens, il centro commerciale di lusso di Berlino, conosciuto anche con l’acronimo KaDeWe, rischia l’insolvenza (non è in grado di pagare i debiti di contratto). Assieme a lui, anche i grandi magazzini di lusso Alsterhaus ad Amburgo e Oberpollinger a Monaco di Baviera starebbero correndo lo stesso pericolo.

Secondo quanto riportato nel Süddeutsche Zeitung, la richiesta di insolvenza del KaDeWe sarebbe stata presentata venerdì al tribunale distrettuale di Charlottenburg a Berlino. Il tribunale deve ancora dare un verdetto, che molto probabilmente sarà reso pubblico all’inizio della settimana.

Il motivo

Non è ancora chiaro il motivo dell’istanza. Si pensa a problematiche finanziarie, ma, secondo l’associazione di categoria, il motivo della richiesta deriverebbe soltanto da necessità di riorganizzazione della struttura.

Ciò che è certo, però, è che domenica 28 gennaio le porte del magazzino sono rimaste chiuse, negando l’accesso agli amanti di shopping di lusso e a tutti turisti che volevano fargli visita.

I dipendenti non ancora hanno voluto commentare apertamente quanto accaduto e alcuni di loro sembrano aver appena appreso la notizia dai media.

Eventuali conseguenze

È difficile ipotizzare già quali possano essere le conseguenze di questa richiesta. Per ora, diverse figure politiche e responsabili si sono espressi positivamente al riguardo, cercando di ridimensionare la questione. Almeno sul versante dell’occupazione, infatti, non sembrano esserci grosse preoccupazioni: secondo l’amministratore delegato dell’Associazione del commercio al dettaglio di Berlino-Brandeburgo, Nils Busch-Petersen, i posti di lavoro non sono in grave pericolo per il momento. L’insieme degli impiegati potenzialmente interessati tocca i circa 1900.

Anche la Senatrice berlinese per gli Affari economici, Franziska Giffey (SPD), resta ottimista per il futuro del gruppo KaDeWe e la sua preservazione allo stato attuale: “KaDeWe è un’icona dei grandi magazzini. È il più famoso dei grandi magazzini in Germania. È un fiore all’occhiello assoluto e anche un punto di riferimento della nostra città“, ha dichiarato a Rbb, la rivista d’attualità di Berlino, in seguito alla riunione del gruppo parlamentare SPD a Lipsia. Nel medesimo intervento ha aggiunto che il Senato per gli Affari economici farà di tutto per “garantire la conservazione del KaDeWe e per sfruttare le possibilità a tal fine”.

Il contesto

Il gruppo KaDeWe appartiene per il 49,99% al Gruppo Signa del miliardario austriaco e speculatore immobiliare René Benko. Il Gruppo Signa, dopo un lungo periodo di crescita, è entrato in crisi, complice l’aumento dei tassi di interesse e dei costi dell’energia. Per tale ragione, già lo scorso anno aveva presentato istanza di fallimento, seguito da alcune società subordinate.

L’altra metà (più precisamente il 50,01%), invece, è di proprietà del Thai Central Group, che ora sembra voler partecipare con quote più alte. La Società con sede a Bangkok vorrebbe infatti approfittare del momento di debolezza della co-proprietaria per acquisire le azioni di Signa ad un prezzo più vantaggioso.

L’importanza del KaDeWe

Il KaDeWe di Berlino è stato inaugurato nel 1907 dall’uomo d’affari Adolf Jandorf e raccoglie una selezione di marchi internazionali, sullo stile degli Harrods di Londra e Galeries Lafayette di Parigi. È uno dei centri commerciali più ampi d’Europa e vanta una superficie di 60.000 m².

Si sviluppa su ben sette piani, passando per il reparto bellezza, il piano delle scarpe e delle borse, la zona arredamento e un’area dedicata all’abbigliamento di lusso e di ultima tendenza e a creazioni di famosi stilisti. Termina in bellezza col piano gastronomico, dove si possono gustare pietanze internazionali ed esotiche, ma anche piatti della tradizione tedesca.

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