Galeria Kaufhof di Alexanderplatz chiuderà definitivamente
Galeria Kaufhof ad Alexanderplatz chiude definitamente nel 2025. Il fallimento della Signa Holding e l’era degli acquisti online
Negli ultimi anni alcune filiali di Galeria Kaufhof hanno dovuto chiudere progressivamente, come a Tempelhof, Lichtenberg e Ostbahnhof, ora tocca a quella di Alexanderplatz. La sua chiusura è causa del fallimento della società immobiliare Signa Holding GmbH (SIGNA), proprietaria della catena di grandi magazzini. Non è la prima volta che Galeria Kaufhof si trova in situazioni di difficoltà economica come questa, infatti l’azienda già dal 2019 sta passando da una crisi all’altra.
Oltre a ciò la clientela, soprattutto dopo il lockdown, è diminuita sempre di più. Non ha colpito solo Galeria Kaufhof ma tutti i grandi magazzini sono in un generale declino a causa dello shopping online.
La struttura non chiuderà le porte definitivamente, ma verrà utilizzata per altri scopi. In ballo ci sono la proposta del senatore della cultura di Berlino Joe Chialo e le idee dello stesso proprietario dell’immobile. Il primo vuole trasformare la struttura nella nuova sede della ZBL, ovvero la biblioteca centrale di Berlino, riuscendo così a risolvere una questione aperta ormai da decenni, mentre il proprietario delle mura vorrebbe ristrutturare l’immobile per creare dei nuovi uffici.
Galerie Kaufhof e la SIGNA
Galerie Kaufhof è una delle principali catene di grandi magazzini in Germania. Nel corso di decenni è riuscita ad espandersi in modo considerevole, questa crescita però è finita a causa della crisi in cui è entrata. Da anni Galeria Kaufhof lotta per uscire da un fallimento dopo l’altro. Entro la fine del 2025 il prossimo magazzino a chiudere sarà quello di Alexanderplatz, creato tra il 1967 e il 1970, e diventato un punto di riferimento per molti.
Per poter sopravvivere, Galeria Kaufhof nel 2019 si è fusa con Karstadt, creando Galerie Karstadt Kaufhof, ma nonostante ciò, la crisi è continuata. Nel 2020, la catena ha avviato una procedura di insolvenza, riducendo in modo considerevole il personale e il numero di negozi, ma anche in questo caso non sono cambiate le sue sorti. Dopo ciò, il controllo è stato preso dalla SIGNA, un grande gruppo immobiliare, ma a fine novembre 2023 Renè Benko, proprietario della Signa Holding GmbH ha dichiarato fallimento. L’impero immobiliare di Benko è crollato e di conseguenza anche le numerose società affiliate sono fallite.
Il declino dei grandi magazzini e lo shopping online
Un altro fattore che ha portato al fallimento di Galerie Karstadt Kaufhof è stato l’avvento dello shopping online. Non solo questa azienda ne sta risentendo, ma tutti i negozi fisici hanno avuto una diminuzione della clientela. Il periodo del lockdown ha accelerato la transizione verso l’e-commerce, trasformando il modo in cui facciamo acquisti, le piattaforme come Amazon, Zalando e Ebay sono infatti diventate ancora più centrali nel panorama dello shopping online e la comodità è uno dei fattori principali di questo declino. Internet, oltre a semplificare il lavoro, dà la possibilità di trovare l’articolo più vantaggioso paragonando i prezzi tra i vari prodotti, avendo anche una recensione di essi.
Il futuro di Galleria Kaufhof
Sono diversi i piani per il futuro dell’immobile, il proprietario dell’edificio lo vorrebbe ristrutturare, per creare degli uffici, mentre, nel frattempo, è uscita anche una proposta di Joe Chialo, senatore della cultura di Berlino. Le diverse vedute tra le due parti per il futuro dell’immobile hanno portato all’avvio di negoziati.
Il senatore ha espresso la necessità di dover trovare una nuova casa per la Zentral- und Landesbibliothek Berlin (ZLB), la biblioteca centrale della città di Berlino e, secondo lui, Galerie Kaufhof sarebbe un ottima soluzione. Il progetto di Joe Chialo porterebbe alla creazione di un’ unica sede della biblioteca, dato che attualmente la ZBL ne ha due. Inoltre, si sposterebbe in un luogo centrale della città, capace di soddisfare il crescente numero di abbonati della biblioteca.
Ma, per vedere il futuro della Galerie Kaufhof ad Alexanderplatz dovremmo ancora aspettare.
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