Europeo, sugli spalti la sfida tra i tifosi si sposta sulle tradizioni culinarie

Nuova frontiera della tifoseria agli Europei 2024. La sfida si sposta sulle tradizioni culinarie e i tifosi combattono a suon di baguette e spaghetti spezzati

All’indomani dell’attesa e temuta partita Italia-Spagna, ci fermiamo a riflettere sulle tradizioni culinarie che sono state rivendicate fra le tribune degli Europei, a sostegno delle squadre del cuore. Quando si parla di sport, l’incitamento partecipato dei tifosi è spesso motivo di dissidi, se non addirittura di incidenti dal finale tragico. Ma gli Europei 2024 hanno portato in scena nuove forme di campanilismo dal carattere meno violento, divertente e forse non del tutto etico.

Rivendicazioni culinarie sugli spalti

A dare inizio alla faida gastronomico-calcistica è stata l’Albania, in occasione della partita contro l’Italia, terminata con la vittoria di quest’ultima. Dalle gradinate, i tifosi albanesi hanno sciorinato spaghetti crudi, spezzandoli davanti agli italiani in segno di scherno. Il gesto non ha portato loro fortuna, né è stato ricambiato dagli avversari. La prassi si è però ripetuta pochi giorni dopo, replicata dagli austriaci nei confronti dei francesi. L’alimento-simbolo dell’offesa dichiarata è stata una baguette, anche questa volta elemento di significativa discordia.

Le battaglie successive non hanno visto l’audace sbandieramento di altro cibo, ma l’esposizione di cartelloni e striscioni in cui la supremazia culinaria ha avuto la meglio. The Guardian ha segnalato alcuni dei più eloquenti, come «La fonduta è meglio del gulasch» (Svizzeria-Ungheria) o «La Kielbasa [salsiccia] è meglio del gouda» (Polonia-Olanda).

Pro e contro del nuovo tipo di tifoseria

Quali sono gli aspetti positivi e negativi di una forma di incitamento così insolita? Sicuramente si tratta di condotte che scongiurano la violenza fisica, talvolta possibile conseguenza di manifestazioni fanatiche. Intervistato da The Guardian, Roland Koch, proprietario di uno stand gastronomico ad Amburgo, ha così dichiarato: «Grazie a Dio la violenza non c’è stata. Invece stiamo assistendo a molto divertimento e scherzi tra i fan come queste esilaranti ‘guerre del cibo. Basta non scherzare con il nostro currywurst, altrimenti saranno guai, ti avverto!».

Dall’altro lato, è anche vero che gli atti di eroismo sopra riportati hanno riportato uno spreco di cibo non indifferente. Effetto non trascurabile in un contesto globale in cui la fame e la scarsità di cibo sono ancora problemi significativi. Oltre a ciò, puntare le invettive sulle tradizioni gastronomiche di ciascun Pese potrebbe intaccare culturalmente la sensibilità delle persone coinvolte.

Resta comunque delirante l’idea di un futuro non troppo distopico in cui gli ultras combattono a colpi di spaghetti.

 

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