Berlino U-Bahn

Berlino, controlli sulla metro scoprono uomo con esplosivo

Berlino, sfugge al controllo della polizia e abbandona l’esplosivo. Caccia al fuggitivo

Tensione ieri pomeriggio a Berlino. Intorno alle ore 15.30, le forze dell’ordine intente a svolgere un normale controllo, hanno spinto un uomo a fuggire. Secondo le prime dichiarazioni delle forze dell’ordine, il controllo iniziale che si intendeva eseguire sull’individuo nella stazione era di routine e senza motivazioni particolari. Tuttavia, alla vista degli agenti, l’uomo ha reagito con una fuga improvvisa e rapida, destando ulteriori sospetti tra gli agenti presenti. La sua fuga ha innescato immediatamente l’operazione di ricerca e messa in sicurezza, ma l’individuo è riuscito a dileguarsi, lasciando dietro di sé una borsa contenente esplosivo artigianale. Dopo un’analisi sul posto, si è deciso di trasferire l’ordigno nel vicino parco Thomashöhe, dove è stato fatto esplodere in sicurezza alle ore 20.00.

L’operazione di sicurezza è stata avviata rapidamente per neutralizzare qualsiasi minaccia per i passanti e i viaggiatori della stazione. La polizia ha quindi evacuato alcune aree intorno alla stazione e ha bloccato l’accesso al parco durante la gestione dell’esplosivo. L’esplosione controllata ha messo in sicurezza la zona, ma ha anche sollevato preoccupazioni riguardo alla natura e agli scopi dell’attentato, riaccendendo il dibattito pubblico sulla sicurezza nelle grandi città tedesche.

L’identità del sospetto: il dettaglio del documento abbandonato

Durante la fuga, l’individuo avrebbe perso un documento identificativo, che la polizia ha subito recuperato. Dalle informazioni riportate, il documento è intestato a un cittadino polacco trentenne, anche se si tratta di una carta denunciata come smarrita nel 2022. Gli inquirenti stanno valutando se il documento appartenga effettivamente al sospetto o se l’abbia utilizzato deliberatamente per depistare le indagini. Questa discrepanza ha aperto diverse ipotesi: il sospettato potrebbe essere effettivamente il proprietario del documento o qualcuno che lo utilizza per celare la propria identità.

La polizia, in collaborazione con le autorità di sicurezza nazionali ed europee, sta seguendo ogni possibile pista per rintracciare il sospetto. Le ricerche si sono estese anche nelle aree circostanti la stazione e il parco, nella speranza di trovare altre tracce che possano fornire ulteriori indizi utili.

Esplosivo porta la firma di attentati passati

Le prime analisi indicano che l’esplosivo era perossido di acetone (TATP), una sostanza particolarmente pericolosa, spesso associata a gruppi terroristici di matrice islamica. L’utilizzo del perossido di acetone rappresenta un segnale preoccupante per gli investigatori. Questo materiale, instabile e facile da produrre con materiali comuni, è stato spesso utilizzato in passato in attentati di matrice terroristica islamica, come Parigi e Bruxelles. Questa tipologia di esplosivo, infatti, richiede competenze specifiche per la sua preparazione, e la sua presenza ha rappresentato immediatamente un elemento di forte sospetto.

Sebbene non sia ancora chiaro se il sospetto faccia parte di un gruppo organizzato, l’utilizzo di un esplosivo così caratteristico fa ipotizzare agli investigatori che possa avere legami o contatti con ambienti radicalizzati. Al momento, tuttavia, non ci sono conferme ufficiali circa una possibile rivendicazione da parte di gruppi terroristici.

L’attenzione della polizia sulla sicurezza dei trasporti

Questo episodio sottolinea ancora una volta le sfide che le autorità devono affrontare per garantire la sicurezza nelle città e nei luoghi pubblici. Negli ultimi anni, la polizia tedesca ha aumentato i controlli nelle stazioni e nei centri urbani, con particolare attenzione alle zone ad alta affluenza come Neukölln, per scongiurare possibili attacchi.

L’evento ha riportato alla ribalta il tema della sicurezza nelle stazioni ferroviarie e nei trasporti pubblici, con le autorità tedesche che, già nelle prossime settimane, potrebbero intensificare le misure di sorveglianza e controllo. Il pericolo latente di attentati e attacchi in luoghi di passaggio come stazioni e aeroporti rimane infatti una delle preoccupazioni principali sia per i cittadini che per le forze di polizia.

Studia tedesco a Berlino o via Zoom con lezioni di gruppo o collettive, corsi da 48 ore a 212 €. Scrivi a info@berlinoschule.com o clicca sul banner per maggior informazioni

Non perderti foto, video o biglietti in palio per concerti, mostre o party: segui Berlino Magazine anche su Facebook, Instagram e Twitter