DOOM, l’evento del venerdì che ti consiglio a Berlino
DOOM, l’esibizione che raccoglie quattro diverse discipline artistiche e le interseca come un arazzo. L’articolo in cui ti consiglio tutto ma non un club
Venerdì 19 gennaio, a Berlino, il KuLe Theater ospiterà DOOM, esibizione mista che raccoglie nomi molto interessanti. L’evento è organizzato da Mannequinrecords e curato da Alessandro Adriani per Echosystem, da Matteo Ottaviani e Ola Bazilevich.
Il programma dell’evento è molto vario e inclusivo, verso le forme diverse di rappresentazione e verso i contenuti, che non hanno limiti, né grafici né sonori.
Iniziamo parlando della mostra fotografica di Cristiano Grim, artista italiano che risiede a New York. La mostra che titola “The Absence”, mi ha colpito per varie ragioni. Una di queste è l’accostamento alla mostra, dell’esibizione live di Alessandro Adriani, figura eminente nella scena techno europea che, comunque, è anche italiano. Interessante accostare un dj set ad una mostra fotografica, di un artista poliedrico come Grim ed uno imponente, come Adriani. Accostare le discipline usando la contemplazione come comune denominatore, ha subito attirato la mia attenzione. La figura e la carriera di Cristiano Grim, poi, andrebbero scandagliate come una barriera corallina, per la ricchezza di diversità che presentano.
Domenico Romeo, artista visuale italiano, si esibirà con un’installazione dal nome “Eat”, in cui riflette sul rapporto tra osservatore e spazio, creando un dialogo grottesco tra artista, medium e visitatore. Nato e cresciuto nella calabra Palmi, Domenico professionalmente ha tante personalità: l’artista, il graphic designer e l’art director. La sua ricerca, ne scrive il Mudiac (“Museo diffuso di arte contemporanea” di Catanzaro), scava ” il concetto di sistema, un alfabeto di simboli criptici e astratti”.
A seguire la video installazione di Giacomo Favaron, artista padovano, la cui opera titola “To Flourish To Destruct”. L’installazione cattura una surreale New York, durante la Pandemia e i fatti di Black Lives Matter. La narrazione viene stravolta dall’uso poliedrico che l’autore fa di stralci di documentario di strada, sogno lucido, memorie, mitologia e racconti di innocenza perduta.
In fine, abbiamo il live di Layne, compositrice sperimentale statunitense, che lavora sulla ricerca primitiva di ritmiche, che corrono lungo la storia dell’elettronica, arrivando ad un grunge tagliente. I suoi lavori sono poliedriche immersioni sonore, in cui a volte balli, a volte ascolti, a volte pensi “cosa?”. Layne rompe la barriera del genere elettronico, evidenziato una personalità artistica che non si ingabbia, ma costruisce spazi di movimento intorno a se.
Usare la molteplicità come punto di contatto, sembra essere il sotto testo dell’ evento. L’ossatura, però, è nella scelta degli artisti che, nella loro carriera professionale, sono stati altrettanto molteplici con gli strumenti, con i generi e con le tematiche.
Un evento che ne ha per tutti i gusti, disgusti, paure e perplessità. Con un poker di artisti italiani, e una “regina di quadri” direttamente da gli Usa, ecco perché vi consiglio DOOM come starter di questo fine settimana.
Alessandro Adriani è molte cose: in primis il Dj Italiano a Berlino
Alessandro Adriani si esibirà in tre eventi a Berlino per questo Gennaio. Tre eventi diversi, perfettamente coerenti alla poliedricità di Adriani. Dopo DOOM, potrete sentire un suo live set all’RSO.Berlin giorno 20 gennaio, oppure il 25 dello stesso mese, al Sameheads. Un ricercatore di suoni e sonorità, un esploratore che si porta dietro un gusto musicale molto particolare. Italiano trapiantato a Berlino, Alessandro incarna un po’ il sogno dei dj italiani che amano la techno ed espatriano nella capitale tedesca. Diventato un’istituzione nella scena italiana, il nostro Alessandro si è impiantato con autorevolezza a Berlino. Qui si è esibito in festival di spicco come al Tresor, Atonal, Boiler Room, Dekmantel, ADE, Dimensions, Neopop, Positive Education, Signal, Panorama Bar e niente di meno del Berghain.
La sua ricerca musicale spazia dai grandi classici della musica (che sia rock o elettronica), con i quali lo stesso Alessandro dice di essere cresciuto, fino alle sperimentazioni sonore più strettamente elettroniche. Nel suo percorso professionale ha coperto un ruolo importante nella scena dei club europei e non solo. Un’identità musicale composta, strutturata e autorevole, che non perde la spinta eccentrica nella ricerca sonora di chi vive nel mondo dell’elettronica, ma che musicalmente non si scompone. Ciò gli conferisce una certa eleganza nei live set, ma allo stesso non si irrigidisce dietro i canoni. Morbido come la cera, ma imponente come il marmo, la musica di Alessandro Adriani è inevitabilmente una tappa musicale che dovete toccare se, in questo gennaio, siete o passerete per Berlino.
DOOM, l’occasione per l’arte inclusiva di non passare dal club
Il Kule Theater, giorno 19 gennaio, sarà uno spazio in cui esplorare discipline cardine dell’identità artistica berlinese. Una digressione che viaggia tra i suoni, per approdare all’immagine, che mette in primo piano il mezzo dell’artista e le sue diversità. Come una qualsiasi linguaggio, la grammatica ordina il rapporto tra segni e significati. In questo modo si scoprono le frontiere, i confini, le avanguardie. Solo esplorando lo spazio tra mondi diversi, si costruisce il cambiamento. Come rami e radici, gli artisti, prima con loro stessi, poi attraverso il medium che hanno scelto di usare, esploreranno questi confini, sperando che ne venga fuori una spinta, e non un riflesso, che gode solo dell’aura estetica che si porta dietro.
Un’occasione molto allettante, di vedere artisti italiani, in chiave internazionale, in un ambiente che non è un club, esplorare l’inclusione artistica che, sinceramente, a Berlino prende forme molto particolari.
La trans-medialità accompagna temi importanti come lo straniamento, il rapporto spazio osservatore e persino il rapporto di questi con il media in questione. Insomma, di motivi per andare a godersi questi artisti eterogenei, in uno spazio inclusivo, senza passare dal clubbing , dovrebbero essercene un paio.
Dettagli dell’ Evento
Quando : 19 Gennaio 2024
Orario : Opening 18.00-00.00
Dove : KU-LE ( Kultur&Leben), Auguststr.10, 10117, Berlin
@kuleberlin
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Immagine di copertina: Resident Advisor