Daniela Klette, arrestata a Berlino dopo 30 anni di latitanza la terrorista della RAF

Daniela Klette, ex terrorista della RAF, è stata arrestata nel suo appartamento Berlino nel quartiere di Kreuzberg

La terrorista della terza generazione del RAF Daniela Klette non ha opposto resistenza quando la polizia è entrata nel suo appartamento lunedì 26 febbraio 2024 a Berlino, nel quartiere di Kreuzberg. Klette è ora in custodia e nei suoi confronti sono stati emessi sei mandati di arresto tra cui la responsabilità di aver seminato esplosivi nella prigione di Weiterstadt nel 1993. La Klette non si é opposta all’arresto e non ha neanche negato la sua identità durante l’arresto. Questa é stata comunque accertata attraverso il controllo delle impronte digitali.

Poco dopo l’arresto, l’ex-terrorista è stata portata in elicottero a Brema davanti a un giudice del tribunale di Verden. Il giorno successivo all’arresto della donna, martedì 27 febbraio 2024, è stato catturato un uomo la cui età combacia con quella dei due terroristi latitanti Ernst-Volker Staub e Burkhard Garweg, anch’essi ex-membri del RAF ricercati. Come riporta la NDR, gli investigatori, a seguito di opportune indagini, hanno escluso l’ipotesi che l’uomo arrestato sia uno dei due terroristi ricercati.

La RAF, Rote Armee Fraktion (“Frazione dell’Armata Rossa“) ha un ruolo importante nella recente storia tedesca. Movimento terroristico di estrema sinistra, nato nel 1970, é stato autore e protagonista del periodo più buio della federazione dalla seconda Guerra Mondiale. Questo é chiamato “Autunno Tedesco”.

Il RAF in Germania

La RAF è stata un movimento terroristico tedesco di estrema sinistra fondato il 14 maggio del 1970. Questo fino all’anno dello scioglimento, avvenuto ufficialmente 20 aprile del 1998 con il comunicato di rinuncia alla lotta armata. Comunemente conosciuta come la Banda Baader-Meinhof, la RAF é stato un movimento sovversivo di estrema sinistra che ha diverse affinità con le coeve Brigate Rosse italiane, i Tupamaros uruguaiani. Tra le 33 persone uccise dai membri dell’organizzazione figurano personalità di spicco nell’ambito della politica e dell’economia, uno su tutti l’ex ufficiale delle SS Hanns-Martin Schleyers.

Uno dei fronti su cui si battevano dall’inizio degli anni 70 è stata l’assegnazione di cariche pubbliche a personalità che avevano collaborato con il partito nazionalsocialista, vedendo con ciò il fallimento del processo di “de-nazificazione” della Germania. Inoltre a spaventare lo stato federale tedesco, c’erano tutta una serie di rapporti della RAF con i servizi di sicurezza esteri di altri stati, che mettevano a rischio anche i rapporti diplomatici internazionali.

Klette appartiene a quella che é chiamata la Terza Generazione della RAF. E’ stata operativa dagli anni 80′ fino all’inizio degli anni 90′. Responsabile di diversi crimini, tra cui attentati a detentori di grandi capitali e uomini politici come il capo della Deutsche Bank Alfred Herrhausen nel 1989 e il capo della Treuhand Detlev Karsten Rohwedder nel 1991. La bomba che ha distrutto la prigione di Weiterstadt, operazione terroristica a cui ha partecipato Daniela Klette nel 1993, è stato l’ultimo atto terroristico ufficiale della RAF, che si sciolse nel 1998 con una lettera ufficiale inviata a Reuters.

Autunno Tedesco

L’Autunno Tedesco é stato un periodo iniziato poco dopo il 1977, caratterizzato da una serie di attentati compiuti dalla stessa RAF. Il periodo più buio per la Federazione Tedesca, che culminò nel rapimento e assassinio di Hanns-Martin Schleyer e nel dirottamento dell’aereo di linea della Lufthansa Landshut. Dopo la prima serie di arresti che colpirono tutta la Prima Generazione della RAF nel 1972, si pensava che l’organizzazione fosse definitivamente smantellata. Non si immaginava che, la RAF, avesse dato vita ad altre due generazioni di militanti, che furono attive fino al 1998. Anche il posizionamento dello stato é stato oggetto di discussione storica. I membri della RAF sotto arresto, infatti, invocarono lo status di prigionieri di guerra, e la Germania venne quindi accusata di tenere i prigionieri in regime di isolamento.

Anche internamente, la politica del tempo si frammentò intorno a posizioni politico-intellettuali diverse. Questo rendeva difficile distinguere il confine di senso che caratterizzò il dibattito al riguardo, in cui le posizioni più distaccate (riguardo le accuse) venivano accusate di simpatizzare con i terroristi.

I 30 anni di latitanza di Daniela Klette

Daniela Klette ha vissuto in latitanza dai primi anni 90 fino ad oggi con il falso nome di “Claudia”. In casa sua è stato trovato un passaporto falso e due caricatori pieni di munizioni ma non è stata trovata la pistola. La vita da latitante di Frau Claudia, Daniela Klette è stata macchiata da una serie di rapine che attuava per sostentare e finanziare la latitanza. Questo é quello che ipotizza la Procura di Verden, motivo per cui sono possibili ulteriori reati. Daniela ha vissuto sotto latitanza per trent’anni, venti dei quali nel quartiere berlinese di Kreuzberg. Ricorda molto le latitanze della mafia siciliana che dimostrano come, il miglior posto dove nascondersi, sia proprio sotto gli occhi di tutti.

screenshot https://www.rbb24.de/panorama/beitrag/2024/02/raf-terroristin-daniela-klette-festnahme-berlin-kreuzberg.html

I vicini di case sono risultati molto sorpresi alle domande dei giornalisti “Era davvero gentile, molto gentile! Aveva anche un cane, come me. Un grosso cane bianco. Dovrebbe essere una terrorista? Non riesco a crederci, sono sotto shock”.

Sta di fatto che torna al centro del dibattito pubblico la RAF, ancora centrale e di peso nella storia tedesca del dopoguerra.

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