Chiude la celebre libreria ebraica di Berlino. “Sempre meno clienti”
Addio alla libreria letteraria: chiude la celebre libreria ebraica di Berlino
L’annuncio della chiusura della storica libreria letteraria ebraica sulla Joachimsthaler Straße a Berlino ha scosso la comunità letteraria berlinese. La chiusura ufficiale, avvenuta il primo maggio 2024, ha lasciato un vuoto nel panorama culturale del quartiere. Filiale di una libreria con sede a Monaco aperta nel 1982, la libreria letteraria, fondata 33 anni fa nel 1991 da Rachel Salamander, era situata accanto alla sinagoga e al centro giovanile Olam. Questa vicinanza non era casuale. Si evince, infatti, una connessione profonda con la cultura ebraica e il tessuto sociale della comunità. La libreria non era solo un luogo dove acquistare libri, ma anche uno spazio dove la cultura ebraica prendeva vita attraverso eventi, discussioni e incontri culturali. La sinagoga vicina forniva un’ancora spirituale, mentre il centro giovanile Olam offriva un luogo per coinvolgere le nuove generazioni nell’esplorazione della loro eredità culturale.
Dal declino alla chiusura della chiusura della libreria ebraica
Nonostante la sua posizione, la Libreria Letteraria ha lottato con la diminuzione dei visitatori nel corso degli anni. La direttrice Ariella Chmiel ha attribuito questo declino a diversi fattori, tra cui il cambiamento delle abitudini dei clienti e la concorrenza dei giganti dell’e-commerce come Amazon. Questo fenomeno ha evidenziato una sfida più ampia affrontata dal settore librario tradizionale nel mantenere la sua rilevanza e attrarre un pubblico più ampio in un’era sempre più digitalizzata. “Negli ultimi anni abbiamo semplicemente perso frequenza di visitatori nella Libreria Letteraria di Berlino. I numeri sono drasticamente diminuiti”, ha dichiarato la direttrice attuale Ariella Chmiel.
La chiusura della libreria ebraica preclude anche una visione più ampia e profonda della letteratura ebraica
Con un vasto assortimento di libri che spaziavano dalla storia e tradizione ebraica alla narrativa contemporanea, offriva agli appassionati di cultura ebraica l’opportunità di immergersi in un mondo di pensiero e creatività. La presenza di opere classiche, accanto a quelle di autori emergenti, ha reso la libreria un luogo vibrante e diversificato, ricco di stimoli intellettuali per tutti i gusti e le età. “Non è detto che non ci sarà mai più una Libreria Letteraria a Berlino, ma sarà diversa. Anche se, ovviamente, lasciamo un’enorme lacuna ed è doloroso, continueremo a fornire ai nostri clienti berlinesi, fino a quando sarà il momento, della buona letteratura attraverso il nostro negozio online.” ribadisce la direttrice Ariella Chmiel.
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Immagine di copertina: Pixabay