Berlino, con la legalizzazione crollati i crimini legati alla marijuana. La polizia ha più tempo per altro

Dopo la legalizzazione a Berlino crollano i crimini legati alla cannabis, ma il futuro della legge è incerto

La cannabis è stata legalizzata il 1 aprile 2024 e da quel giorno il numero dei reati registrati a Berlino legati alla droga è diminuito notevolmente. Ciò emerge da un report scritto dal deputato dei Verdi Vasili Franco. Il database della polizia ha registrato 1.685 reati ai sensi della legge sulla cannabis da aprile alla fine di ottobre e 81 illeciti amministrativi. Secondo i dati, nello stesso periodo, ma nel 2023 si sono verificati 5.315 reati, ben 3.630 in più.

La legalizzazione è vista in ottica positiva, poichè, oltre la notevole diminuzione dei crimini legati alla marijuana nella capitale, ha anche contribuito di conseguenza ad alleggerire il carico di lavoro della magistratura e delle forze di polizia. Non mancano comunque le critiche alla legalizzazione e il futuro incerto di questa, date le elezioni di febbraio 2025 in cui Mertz, leader del partito conservatore della CDU ha già annunciato una rapida revoca della legalizzazione.

Meno stigmatizzazione e meno crimini

“Contrariamente a tutto l’allarmismo, la legge sulla cannabis mostra i primi successi già dopo pochi mesi. La depenalizzazione dovrebbe significare che i consumatori di cannabis non saranno più perseguitati, criminalizzati e stigmatizzati inutilmente”, ha affermato Vasili Franco, deputato Verde. Il deputato mette inoltre in evidenza come la legalizzazione sia un buon passo verso l’alleggerimento del carico sulla magistratura e sulle forze di polizia. Finora quasi l‘8% dei reati legati alla cannabis sono legati al consumo, ma a lungo termine verranno completamente eliminati.

Critiche alla legalizzazione, in Baviera non è come Berlino

Il sondaggio condotto dall’istituto di ricerca d’opinione YouGove, dimostra che un tedesco su tre ha notato un maggiore consumo di cannabis nel proprio ambiente dopo la legalizzazione e il 55% ritiene che la legalizzazione sia sbagliata, mentre il 37% lo ritiene corretto. L’8% si è dichiarato indeciso o non ha fornito alcuna informazione.

Uno degli obiettivi dichiarati dalla riforma del governo semaforo era quello di ridurre il mercato nero legalizzando la cannabis, ma in molti nutrono forti dubbi sul raggiungimento di questo obiettivo.

Tra questi, il vicepresidente federale del sindacato di polizia nel Brandeburgo, Alexander Poitz, afferma che “è sbagliato approvare una legge che attribuisce la responsabilità per una sostanza intossicante esclusivamente ai privati”. Ritiene che la legge invii segnali chiari che portano a maggiori consumi e che nel complesso sia mal realizzata. “La conseguenza della legalizzazione è che le strutture della criminalità organizzata vedono ora qui un mercato molto più ampio”.

Anche il ministro dell’interno bavarese Joachim Herrmann ha definito la legalizzazione della cannabis come “un grave errore di politica sanitaria e di sicurezza”. Le conclusioni in Bavaria si contrappongono ai benefici derivanti dalla legalizzazione. La regione ha  registrato migliaia di nuovi crimini legati alla cannabis, tra gli inizi aprile e fine giugno. Circa 5561 crimini e illeciti amministrativi, di questi 1430 riguardavano il traffico illegale o possesso di droga oltre le massime consentite. La polizia è stata inoltre chiamata in causa oltre 3000 volte per guida sotto l’effetto di cannabis.

Il futuro incerto della legalizzazione, la CDU propone la revoca

Dal primo aprile 2024 si può fumare marijuana o hashish ma è necessario mantenere le distanze da bambini, ragazzi, asili nido, scuole e parchi giochi. Gli adulti possono portare 25 grammi di cannabis, più di 30 grammi sono reato. I consumatori possono coltivare autonomamente la cannabis o diventare membri di un club di coltivazione ma la vendita e l’acquisto sono ancora vietati.

Dato che la normativa è entrata in vigore da relativamente poco, non è escluso che venga autorizzata l’apertura di veri e propri negozi. Bisognerà aspettare precisazioni da parte della coalizione al governo, poichè, in base alle elezioni, la situazione potrebbe cambiare radicalmente.

Se la CDU guiderà il futuro governo del paese dalle elezioni del 23 febbraio 2025,  l’approvazione della cannabis verrà annullata, il leader Friedrich Merz ha infatti annunciato a gran voce una rapida revoca della legalizzazione.

L’Unione è infatti convinta che la legalizzazione ignori i rischi per la salute derivanti dal consumo e non tuteli giovani e bambini. Tino Sorge, (CDU) afferma: “Come Unione, vogliamo un nuovo inizio, non vogliamo fumare erba, non vogliamo ideologie, vogliamo sicurezza e ordine”. Il destino della legge sulla cannabis rimane quindi incerto, lasciando aperta la possibilità di ulteriori modifiche normative in futuro.

 

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