Picco di 30 gradi, foreste a rischio incendio a Berlino

Cambiamento climatico, previsti 30 gradi a Berlino. Foreste a rischio incendio e clima mediterraneo entro il 2055

Con l’ondata di calore che sta attraversando la città di Berlino, le foreste della Capitale sono a rischio incendio. Il bilancio estivo 2023 è più positivo rispetto all’anno scorso, ma gli eventi climatici estremi saranno sempre più frequenti, con clima mediterraneo previsto entro il 2055.

Foreste a rischio incendio

Le alte temperature previste per la giornata di oggi, 7 settembre, e il meteo estivo degli scorsi giorni aumentano la probabilità di incendio nelle foreste di Berlino. Le autorità della polizia forestale di Brandeburgo hanno proclamato l’allarme incendio, anche se a metà della prossima settimana le temperature dovrebbero scendere dando fine alla stagione degli incendi nella città.

Nonostante l’allarme degli ultimi giorni, l’estate 2023 si chiude con un bilancio complessivamente positivo rispetto alla scorsa estate, con 523 incendi registrati rispetto ai 230 di quest’anno. Raimund Engel, funzionario della polizia forestale di Brandeburgo, afferma che “quest’anno è stato molto positivo, dato che è stato caratterizzato da incendi facilmente estinti”. Il funzionario riferisce però che le superfici con i resti di munizioni, soprattutto nelle ex aree di addestramento militare, sono particolarmente problematiche, dal momento che in queste zone gli incendi sono molto più estesi. A questo problema si aggiunge la classificazione degli incendi, dal momento che quelli che hanno avuto origine dai campi, dai prati o da altre superfici della città non vengono inclusi nella statistica degli incendi.

Il cambiamento climatico a Berlino

Secondo le stime del GEO-NET Umweltconsulting, azienda di consulenza climatica con sede ad Hannover, la città di Berlino diventerà sempre più calda e raggiungerà un clima tipicamente mediterraneo già nel 2055. Secondo uno studio del Dipartimento per lo sviluppo urbano e l’ambiente del Senato di Berlino, la Capitale sarà una delle città tedesche più colpite dal cambiamento climatico.

Nonostante Berlino sia una delle citta più green d’Europa, non è immune dal cosiddetto “urban heat island effect”, fenomeno che si sviluppa nelle aree urbane a causa dell’elevata presenza di superfici asfaltate e che ha come risultato l’aumento delle temperature nell’area. Anche estese superfici come il Tempelhofer Feld e il Tiergarten vanno a raffreddare solo i condomini limitrofi, senza quindi limitare l’aumento delle temperature.

Soluzioni per contrastare le conseguenze del cambiamento climatico

Eventi estremi come ondate di calore e nubifragi diventeranno sempre più frequenti anche a Berlino. Di conseguenza, la città dovrà implementare tutta una serie di misure per mitigare e adattare gli edifici agli effetti del riscaldamento globale.

Wilfried Endlicher, professore di geografia e climatologia all’Humboldt Universität di Berlino, suggerisce una serie di provvedimenti che le autorità dovrebbero attuare per contrastare gli eventi estremi che colpiranno Berlino in futuro. L’introduzione di più spazi all’ombra, parchi e luoghi all’aperto è inclusa tra le diverse proposte avanzate dal professore.

Negli ultimi decenni gli esperti sul clima hanno sviluppato una serie di modelli per prevedere con più precisione gli eventi estremi causati dal cambiamento climatico, senza però convergere su un metodo comune. L’unica cosa su cui tutti si trovano d’accordo, però, è che non più tardi del 2055 anche nel Nord Europa gli effetti negativi del riscaldamento globale saranno sempre più frequenti.

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