Oscar, “Niente di nuovo sul fronte occidentale” vince 4 premi

“Niente di nuovo sul fronte occidentale” vince 4 statuette alla notte degli Oscar. Miglior film per “Everything everywhere all at once”.

Durante la notte di lunedì 13 marzo, alle ore 5 del mattino (CET), è terminata la cerimonia di premiazione degli Academy Award. Il film tedesco “Niente di nuovo sul fronte occidentale” è riuscito a vincere ben 4 statuette (su 9 nomination), ossia “Miglior film internazionale“, “Miglior colonna sonora“, “Miglior fotografia” e “Miglior scenografia“. La cerimonia si è conclusa con la vittoria del film “Everything everywhere all at once” come “Miglior film”.

Premi e critiche del film di Berger

Trasposizione del romanzo autobiografico di Erich Maria Remarque, del 1929,  Niente di nuovo sul fronte occidentale è divenuto un manifesto contro le atrocità della guerra, osservando l’esperienza di un giovane soldato in trincea durante la prima guerra mondiale. Il libro ottiene immediatamente un enorme successo, diventando anche un film (1930) e vincendo un Oscar. Durante il corso della storia, il romanzo ha avuto ben due riadattamenti cinematografici, oggi divenuti tre grazie al regista Edward Berger. Il film è disponibile al cinema e sulla nota piattaforma streaming Netflix. Precedentemente nominato per un Golden Globe, un Critics Choice Award e ben 14 BAFTAs, secondo la critica i quattro premi Oscar sarebbero stati assegnati principalmente per due motivi: maggiore attenzione della giuria verso i film non americani e il momento storico che sta vivendo l’Ucraina (sembra, infatti, che non cambi nulla sul fronte ucraino). La critica ha apprezzato particolarmente la cura dei dettagli durante i conflitti e le scene ambientali, premiando soprattutto la diversità stilistica e le scelte di regia rispetto al noto film 1917, del regista Sam Mendes (vincitore di ben 13 premi).

La trama

La trama, senza spoiler, narra di Paul Bäumer, studente che viene accecato da vari discorsi nazionalisti da parte del proprio insegnate. Dopo essersi arruolato con i propri compagni, le idee sulla guerra di Paul, iniziano a cambiare, osservando una realtà cruenta e totalmente differente da quella indottrinata sui banchi di scuola. Il film tende ad osservare la sfera psicologica ed emotiva dei soldati in guerra, mostrando le atrocità e il cambiamento psicologico che avvengono durante i grandi conflitti. Da un lato osserviamo la guerra narrata dagli occhi di Paul, dall’altra parte troviamo una sottolineatura della visione anti conflittuale da parte dell’ufficiale tedesco Matthias Erzberger. Al contrario di molti film sulle guerre, Niente di nuovo sul fronte occidentale si disimpegna da alcune storyline e da vari personaggi, concentrandosi esclusivamente sul conflitto e sulle sue conseguenze.

 

 

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Immagine di copertina: Screenshot da Youtube