Natale a Berlino: i motivi per cui non torno in Italia
Per la prima volta in 24 anni festeggerò lontano da casa, trascorrendo il Natale a Berlino.
Come mai a Natale rimani a Berlino? Ho oramai perso il conto delle volte in cui mi è stata posta questa domanda nell’ultimo periodo. Espressioni miste tra incredulità, stupore e tenerezza per una ragazza italiana che non rincasa a Natale. Ma la realtà è questa: per la prima volta in 24 anni mi perderò l’abbonante menù natalizio, i cine-panettoni da guardare sul divano sotto le coperte con mamma che ti porta la cioccolata calda, i regali da scartare, i parenti da salutare e tutte quelle piccole abitudini di cui scopri l’importanza solo quando smetti di viverle. Ed allora perché non torno?
I motivi per cui non torno
Ad essere sincera un pensierino al rimpatrio natalizio l’avevo fatto. Il problema è stato che, da brava “bilancia”, come direbbe una mia amica fissata con l’astrologia, sono un’eterna indecisa in perenne contraddizione. Per un paio di giorni non sapevo cosa fare: torno o non torno? E se torno, poi, quando riparto per la Germania? Dopo Natale o dopo Capodanno? Avevo, infatti, due opzioni: o tornare in Italia per tutto il periodo delle feste, incluso Capodanno, oppure soltanto per i giorni di Natale, festeggiando il nuovo anno in terra tedesca. Entrambe le opzioni però non mi convincevano. Natale e Capodanno mi sembravano troppi giorni sottratti al mio periodo di Erasmus di quattro mesi (iniziato a novembre). Poi, finalmente, mi sono convinta: non torno in Italia e festeggio Natale a Berlino ed ecco alcuni motivi per cui lo faccio.
Voli troppo costosi
Per un volo diretto Berlino-Roma nei giorni immediatamente precedenti a Natale, avrei speso oltre 400 euro. Più o meno la stessa cifra anche per il ritorno. Si, lo so, avrei dovuto pensarci prima ed organizzarmi, prendendo i biglietti in anticipo quando, forse, non costavano così tanto. Ma vabbè, oramai è andata così.
Voglia di godersi la città
Diciamocelo chiaramente, a Berlino fa freddo, è vero. Però è altrettanto vero che i mercatini di Natale riescono a scaldarti il cuore. Canzoni di Natale, atmosfera natalizia, luci e decorazioni varie, cibo, Glühwein. Alla fine se ti guardi intorno, comprendi che hai una possibilità unica: conoscere dal vivo una nuova cultura, nuove abitudini, nuove tradizioni e le novità sono sempre ben accette se ti aiutano ad arricchire il tuo bagaglio di esperienze. Ed allora è prevalsa la voglia e la curiosità di vivere Berlino, e il suo fascino, durante il periodo natalizio. Andando in giro per i mercatini di Natale mi sono sentita a casa, una nuova casa. E va benissimo così.
Capodanno a Berlino
Mi affascinava l’idea di trascorrere un Capodanno all’estero, non avendolo, però, mai fatto. Al momento non ho nessun programma per Capodanno. Però so che non mancheranno le lenticchie (secondo una tradizione italiana porta fortuna mangiarle ad inizio anno) ed ho imparato a dire “Prosit Neujahr”. Poi ho scoperto che c’è una tradizione tedesca che mi piace molto: la visione di “Dinner for One” la sera del 31 dicembre. Un dialogo dice: “The same procedure as last year, Miss Sophie?” – “The same procedure as every year, James”. Io quest’anno la procedura l’ho cambiata però i regali italiani mi sono arrivati lo stesso (da aprire rigorosamente il 25 mattina), il pandoro e il maglione natalizio pure. Ho cominciato a pensare al menù per Natale, volendo fare un mix tra Italia e Germania: lasagna, polpettone e lo stollen, una sorta di pandolce con burro, frutta secca e canditi. Perché ho capito che, se davvero vuoi, ti puoi sentire a casa in ogni parte del mondo.
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