Lasciate ogni speranza voi che cercate casa a Berlino

La matta e disperatissima ricerca di una casa, tra subaffitti, WG e gruppi di Italiani a Berlino

Ricerca della casa a Berlino: quanto è difficile trovare una sistemazione in questa città? Quali sono gli ostacoli in cui una persona straniera si imbatte quando cerca una casa? A meno che si è fortunati e si riesce a trovare una sistemazione al primo colpo, è innegabile: trovare una casa a Berlino è davvero difficile. Non è impossibile, ma di sicuro prima di trovare una sistemazione passano dei mesi. In questo articolo vi presenterò la mia esperienza ma anche il punto di vista di italiani che, come me, si sono avventurati nella difficilissima impresa di trovare casa nella Capitale.

Trovare casa su WG, Facebook, ImmoScout 24, eBay Kleinanzeigen

Mi ricordo ancora quando mesi fa avevo scoperto che avrei fatto uno stage a Berlino. Sapendo che una mia amica spagnola aveva fatto l’Erasmus lì, le chiesi come potessi iniziare a cercare casa. La risposta che mi diede fu lapidaria: “Trovare una casa a Berlino è difficilissimo“. Allarmata dalle sue parole, iniziai la matta e disperatissima ricerca a maggio, nonostante l’inizio dello stage fosse programmato per settembre, su una miriade di piattaforme: WG, Facebook, ImmoScout 24 e eBay Kleinanzeigen, ma anche su gruppi su Whatsapp e Telegram e così via.

Dopo una breve scrematura, selezionai WG e Facebook come principali siti di ricerca. La prima mi sembrava una piattaforma abbastanza affidabile e Facebook mi dava qualche speranza grazie al gruppo “Italiani a Berlino” su cui ogni tanto venivano pubblicati annunci di stanze o appartamenti (nonostante il numero spropositato di scam che promettevano stanza bellissime a prezzi stracciati). E fu così che iniziò la fase due della ricerca matta e disperatissima: rispondere agli annunci. Se sul gruppo di italiani su Facebook ricevevo quasi subito qualche risposta, su WG la situazione era ben differente: credo di aver scritto a più di 100 annunci, con un totale di 20 risposte che, nella maggior parte dei casi, erano negative. Nonostante scrivessi in tedesco, che studio da ormai 8 anni, le risposte dei locatori che ricevevo provenivano da persone che nella descrizione su WG includevano il requisito “Internationals welcome”.

Alla fine sono riuscita a trovare un mini appartamento in subaffitto, ma non su WG, bensì sul gruppo di italiani su Facebook.

Ma non è che…

Morale della favola, questa ricerca mi ha confermato che trovare casa a Berlino è difficilissimo, ma non solo. Il fatto che nessuno mi rispondesse su WG e che nella maggior parte dei casi le persone che si facevano vive erano quelle che accettavano anche gli  internazionali e non solo i tedeschi mi ha fatto sorgere delle domande. Non è che non mi rispondevano perché sono italiana o comunque straniera? Dubbi che ancora una volta hanno fatto vacillare un’idea che mi ero fatta sulla Germania e, più specificamente, su Berlino, ossia che la società fosse più aperta agli internazionali rispetto a paesi come il mio, anche per il solo fatto che, rispetto all’Italia, le persone conoscono e parlano molto meglio l’inglese.

Con questi dubbi per la testa, ho deciso di intervistare italiani che vivono qui a Berlino per capire se fossi solo stata sfortunata in questa peripezia o se invece le difficoltà riscontrate fossero comuni. Lo scorso weekend, approfittando di una bella giornata a Holzmarkt, centro culturale nel quartiere di Friedrichshain, ho fatto queste domande agli italiani che ho incontrato tra i mercatini:  1) quanto ci hai messo ha trovare casa? 2) quando rispondevi agli annunci ricevevi risposta e dopo quanto tempo?

Le risposte

Queste sono le risposte che ho ricevuto:

“Quando mi sono trasferito trovare casa è stato molto difficile, perché se non sei tedesco e se non hai un lavoro già fisso è complicato che la gente ti dia l’opportunità di andare a vedere la casa ancor prima di firmare un contratto”.

“Vivo con la mia ragazza in un appartamento a Berlino. Ci abbiamo messo un paio di mesi per trovarlo. Bisogna mandare una marea di richieste e ti arriva una risposta una volta su dieci. Devi davvero mandarne un sacco sperando che qualcuno ti chiami per vedere l’appartamento, che, anche quando sei disposto a prenderlo, devi essere fortunato ad essere selezionato come futuro inquilino”.

“Non è stata facile la ricerca, io e il mio compagno ci abbiamo messo due mesi. Non rispondevano, nonostante scrivessi agli annunci in tedesco. In molti casi sceglievano due o tre persone per fare vedere la casa”.

“Il fatto che ci siano stati tanti italiani a Berlino è utile perché ti aiutano. Essere italiana non penalizzava la ricerca se la casa era condivisa, ma se avessi dovuto affittare un appartamento da sola sarei stata sì penalizzata, perché comunque ci sarebbe bisogno di parlare tedesco. Nel caso delle WG, non si è svantaggiati se i coinquilini sono anche loro stranieri, perché i tedeschi tendenzialmente vogliono altri tedeschi. Se non si conosce il tedesco è tutto più difficile, dal momento che bisogna già escludere le persone che parlano solo tedesco dalla ricerca”.

Quindi, futuri cittadini di Berlino, armatevi di tanta pazienza e sappiate che prima di trovare casa a Berlino passerà un po’ di tempo. Ma non perdete la speranza! (anche se nel titolo vi dico il contrario).

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