«La Vineria, il mio piccolo locale a Berlino, tanti vini naturali, eventi e, per me, un nuovo inizio»
Ad Alt-Treptow, un nuovo, carinissimo locale per chi ama il vino di qualità e un’atmosfera intima grazie a La Vineria
Dall’estate 2022 Berlino ha un nuovo, tanto piccolo, quanto caldo e accogliente punto di ritrovo per gli amanti del vino. Si chiama semplicemente La Vineria e si trova su Elsenstraße 74, vicino al canale, quasi al confine tra quartieri di Treptow e Neukölln. A gestirlo è Daniele Stripparo, milanese, classe 1988, che, per fondarlo, ha nuovamente cambiato vita (nel 2020, quando lo intervistammo, faceva il tecnico del suono in uno studio berlinese dopo aver ottenuto un’Ausbildung). «Dopo tanti anni da dipendente ho deciso di dare una svolta ed essere il capo di me stesso” ci racconta. “Ho sempre avuto una grande passione per il vino e mi sono reso conto che, da quando sono arrivato, ci sono sempre più persone con cui posso condividere questo amore. “Insomma, ho percepito che l’attenzione sta crescendo e ho deciso che era il momento giusto di dedicarmi al “piacere” di far conoscere la cultura enologica italiana. È così che è nato La Vineria. Volevo un nome semplice, che richiamasse subito al vino italiano».
Daniele prima di La Vineria
«Mi sono trasferito a Berlino nel febbraio del 2012. I primi anni li ho dedicati allo studio della lingua tedesca. Una volta preso il certificato C1 ho fatto un Ausbildung, una specie di mini università, come tecnico del suono. I primi anni ho lavorato come tecnico del suono in tanti teatri e sale da concerti. Poi ho iniziato a lavorare come ingegnere audio presso uno studio di registrazione. Dopo due anni però ho deciso di lasciare perché, lavorando solo con le voci, doppiaggio, voice over, pubblicità, non riuscivo a trovare stimoli. A seguito di una lunghissima ricerca del luogo giusto, ho deciso per Alt-Treptow, una zona che sta crescendo molto, ci sono tanti giovani e si trova in un punto strategico della città essendo proprio tra Kreuzberg, Neukölln e Friedrichshain. Non ci sono ancora molti locali qui, ma è un’area con parecchi italiani e altri stranieri. Questa diversificazione ora si riflette molto sulla mia clientela. Per farti capire, la lingua più utilizzata all’interno della mia vineria è l’inglese.»
Dal piacere della tavola all’apertura di un’attività
«Sono una persona a cui piace moltissimo mangiare, adoro andare fuori e provare ristoranti nuovi. Nel tempo mi sono reso conto che il vino e il cibo sono due cose che, se abbinate bene, rendono il pasto qualcosa di memorabile. La mia passione per il vino deriva proprio dalla passione che ho per il cibo. Voglio farti un esempio, quando entra un cliente che vuole comprare un vino da me, la prima domanda che faccio è se sta cercando qualcosa per cena e che tipo di cibo verrà servito, così da poter trovare l’abbinamento migliore.»
Berlino e la cultura da bere, dal 2012 ad oggi
«Quando mi sono trasferito qui si beveva solo birra e il vino più comune era il Rotkäppchen. Ora devo dire che finalmente anche qua si sta sviluppando molto la cultura del vino, non solo nel consumo ma anche nella produzione. Forse non tutti lo sanno, soprattutto se non sono del settore, ma sono sempre di più le cantine tedesche che producono buon vino.»
I vini di La Vineria
«Ho sia vino naturale che vino non naturale, di base in uguale proporzione. Nei primi mesi mi sono creato una base di etichette che manterrò, mentre un’altra parte sarà variabile. In un futuro cercherò sempre di più di avere vini in esclusiva, che nessun altro ha già a Berlino. Alcuni li vendo solo in bottiglia, altri anche a bicchiere.»
Come entra un vino nella carta di La Vineria
«La scelta del vino è un processo abbastanza complesso. La prima cosa da dire, e forse la più importante, è che vendo solo vino che io conosco molto bene. Il locale è piccolo, mi prendo del tempo per ogni cliente e devo potere spiegare bene perché sceglierne uno invece che un altro. Sia prima di aprire, che ora che sono aperto da un po’, ho assaggiato di tutto, sia ordinando dall’Italia, che partecipando a degustazioni. Il risultato di questo continuo, e ancora attuale aggiornamento, è nella carta che propongo a chi ci viene a visitare.»
La Vineria e il cibo
«Serviamo logicamente anche cibo. Non riesco proprio ad immaginarmi un luogo in cui ci sia vino senza possibilità di stuzzicare qualcosa. Quello che cerco di offrire alla mia clientela sono dei classici cicchetti all’italiana, ovvero piccoli piatti sfiziosi che si abbinano bene al vino. Però al posto di chiamarli cicchetti preferisco usare il termine antipasti, perchè la parola cicchetto non è molto conosciuto fuori dall’Italia.»
I gusti di Daniele
«Tendenzialmente io preferisco i vini secchi e con una buona struttura, meglio ancora se sono abbastanza tannici, però ovviamente non posso offrire solo ciò che piace a me. Quindi cerco prodotti che, anche se non sono esattamente ciò che berrei io, sono di qualità. Ad esempio quando faccio ricerca, per me è molto importante conoscere anche la cantina di provenienza, per capire quali sono le tecniche che vengono utilizzate, di solito cerco sempre dei prodotti che siano certificati BIO e che rispettino il territorio.»
La Vineria: orari ed eventi
«Siamo aperti dal Martedì al Sabato dalle 17 a mezzanotte, ma fra qualche settimana aprirò anche di domenica. Voglio fare la serata svuota tutto a 5 Euro. Il concetto è semplice, finire tutte le bottiglie rimaste aperte nel weekend.»
La Vineria
Elsenstraße 74, 12059 Berlin-Neukölln
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