Il direttore degli Uffizi diventa italiano e forse si candida a sindaco (per il centrodx)
Eike Schmidt, direttore degli Uffizi, dopo la cittadinanza italiana, arriva la proposta del centrodx per la candidatura a sindaco di Firenze
Eike Schmidt è stato il primo direttore degli Uffizi non italiano. La cerimonia, per conferire a Schmidt la cittadinanza italiana, è prevista per il 28 novembre. Non a caso, arriva anche la proposta del centro destra di candidare il direttore a sindaco di Firenze. Schmidt non esclude la possibilità ma non conferma niente, lasciando aperte le speculazioni sul caso. «Nessuno ha la palla di cristallo, ovviamente adesso è precoce pensarci», dice. «Io di sicuro non ho il tempo, siamo qui pancia a terra a lavorare agli Uffizi, e quindi questa sarà una domanda per il futuro».
La questione della cittadinanza ha un peso politico importante, se si accosta all’ipotesi di candidatura a Sindaco.
Eike Schmidt, come un tedesco è diventato direttore degli Uffizi
Nel 2015, il tedesco Eike Schmidt, diventa il primo direttore della Galleria degli Uffizi di Firenze a non essere italiano. La posizione di direttore, infatti, è sempre stata tradizionalmente riservata ad italiani.
La nomina di Schmidt faceva parte di una proposta più ampia del governo italiano. La riforma, guidata dall’allora Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, mirava a rivoluzionare, attraverso un processo di modernizzazione, la gestione dei musei italiani. Questo al fine di renderli più efficienti, in linea con gli standard internazionali. Il bando internazionale per la selezione dei direttori di 20 tra i più importanti musei italiani, quindi, è stata una mossa finalizzata ad innovare la gestione museale dello stivale.
Il curriculum di Schmidt lo ha reso il candidato ideale. Oltre ad una vasta esperienza internazionale nel campo dell’arte e della gestione museale, ha lavorato per istituzioni come Metropolitan Museum of Art di New York e la National Gallery of Art di Washington. Essenziale, poi, la sua conoscenza dell’arte italiana e rinascimentale, perfetta per la direzione degli Uffizi.
La gestione Schmidt
Con un’esperienza internazionale, le competenze di Schmidt sono state viste come risorse cruciali per aumentare l’attrattività degli Uffizi, modernizzandone la gestione. Durante il suo mandato, ha implementato iniziative diverse, volte a migliorare l’esperienza dei visitatori. Ciò attraverso la riorganizzazione delle collezioni e la digitalizzazione delle opere d’arte.
La cittadinanza Italiana e il legame con l’Italia
Il direttore Schmidt prenderà la cittadinanza italiana il 28 novembre 2023, senza rinunciare, però, a quella tedesca. Questo è un passo fondamentale per cementare il rapporto tra l’Italia e la sua arte. Il gesto è anche interpretato come un impegno di dedizione nei confronti dell’italia e del suo patrimonio culturale. La questione, però, arriva con tempismo, dato che il centrodestra lo vorrebbe come candidato sindaco della stessa Firenze. Una scelta strana e controversa, che non può scivolare inosservata, se accostata all’imminente cittadinanza italiana del direttore.